CorMez: i cali del Napoli non dipendono da un problema atletico ma da un disagio tattico e mentale
I dati sulla condizione atletica della squadra sono complessivamente buoni. Il Napoli sbaglia per frenesia, timore o superficialità

Napoli 18/04/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Image Sport nella foto: delusione Napoli
Il Corriere del Mezzogiorno si interroga sui motivi del calo mostrato dal Napoli sul finale di diverse partite, in campionato. Calo che spesso ha compromesso i risultati sul campo. E’ successo contro la Roma e domenica contro l’Empoli, ma era già successo, ad esempio, anche a dicembre, contro il Sassuolo.
“Quando una squadra spesso va in calo, la prima motivazione a cui si pensa è la condizione atletica. De Laurentiis, Spalletti, il suo staff sicuramente stanno riflettendo in queste settimane ma filtra che i dati siano complessivamente buoni. Qualche singolo può non essere in condizioni ottimali, come Fabian Ruiz per la nota storia della pubalgia, ma il Napoli a Bergamo poco più di tre settimane fa ha chiuso la gara in crescita sotto il profilo della brillantezza”.
“I cali talvolta possono esprimere anche disagi di diversa natura, che affondano nella sfera tattica e mentale. L’intensità con cui si gestisce il pallone può essere dovuta alla capacità di leggere i momenti delle partite, uno storico limite di questo gruppo. Sbagliare le scelte per frenesia, timore o superficialità può determinare anche delle corse a vuoto, energie sprecate che poi soprattutto nei finali di gara possono dare l’impressione di un problema atletico. L’analisi talvolta può essere più complessa di ciò che appare a prima vista”.