CorSport: è stato Spalletti, contrario al ritiro, a convincere De Laurentiis a cancellarlo

Lunga telefonata di confronto tra presidente e tecnico. Adl ha scelto il profilo basso per timore di dover fronteggiare l'ennesimo ammutinamento  

De Laurentiis spalletti damascelli

In diciassette ore il Napoli è passato dal ritiro alle cene terapeutiche. Il Corriere dello Sport spiega cosa è successo nell’arco di tempo che ha separato i tre tweet del club, dal primo, che annunciava il ritiro, al secondo che chiariva che era stata una decisione di Spalletti, al terzo, ieri, che lo accantonava in virtù di incontri chiarificatori a cena.

“In questo Truman show, qualcosa che spinge persino ai confini della realtà, c’è sempre un colpo di scena, dev’essere figlio di una lunga notte che porta consiglio, ed alle 10.11 del lunedì, al termine di una chiacchierata utile per capirsi. Adl sceglie il profilo basso, accoglie l’istanza di Spalletti, che nel ritiro non crede, e diffonde un comunicato che rispecchia fedelmente la situazione caotica di un passato che improvvisamente ricompare minaccioso”.

“In due giorni di contorsioni tecniche e verbali (e anche verbose), girellando alla ricerca di un albergo che consentisse di starsene in ritiro (permanente, eh), il Napoli ha riscoperto il senso acuto del disagio e anche quello della paura, ha temuto di poter (dover?) fronteggiare il pericolo di un ennesimo ammutinamento ed ha sposato la linea Spalletti, che Adl ha condiviso nel corso di una lunga telefonata, servita per confrontarsi e per rimuovere quell’aut aut divenuto il terreno di uno scontro senza un domani”.

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