Andreazzoli: «Ho chiesto una partita da raccontare ai figli e ai nipotini»

A Dazn: «Il nostro pubblico ha sempre partecipato, vengono per sostenerci, non rompono mai le scatole»

andreazzoli

Dopo la vittoria sul Napoli, l’allenatore dell’Empoli, Aurelio Andreazzoli, ha parlato ai microfoni di Dazn.

«Oggi c’è stato un insieme di emozioni che fanno bene alla mente e male al cuore perché abbiamo rischiato, sono quelle emozioni per le quali si lavora, auguro a tutti di provare sensazioni che abbiamo provato oggi. È una partita di calcio ma si vive per quello. Avevo chiesto ai ragazzi di partecipare a questa gara come un’occasione per raccontarla ai nipoti e ai figli. Io la farò vedere a mio nipote con molta soddisfazione. Il nostro pubblico ha sempre partecipato, vengono per sostenerci, non rompono mai le scatole».

«Spalletti mi vuol bene, è contento perché sono contento io. Una volta io sono retrocesso e lui è andato in Champions. Funziona così.

«Non c’è paragone con la partita di Udine. Ci siamo presi dei rischi, nell’uno contro uno anche con Osimhen. Ma la squadra è sempre stata abituata a far questo. Le cose non vengono per caso ma vengono perché le vuoi. C’eravamo ripromessi di fare un secondo tempo diverso, ma siamo andati di nuovo sotto. E quindi la gioia è ancora più grande».

 

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