Andreazzoli: «Noi e il Napoli accomunati dalla ricerca del dominio del gioco»

«La nostra volontà è quella di ritrovarci ma abbiamo la consapevolezza che il Napoli è forte. Bajrami deve essere più continuo»

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Aurelio Andreazzoli, tecnico dell’Empoli e grande amico dell’allenatore del Napoli Spalletti, di cui è stato collaboratore, ha presentato alla stampa la partita che li vedrà contrapposti domani alle 15 allo Stadio Castellani a Empoli. Qui alcune delle sue dichiarazioni.

L’Empoli è una squadra piccola ma una riforma sul tempo effettivo mi farebbe piacere. Vogliamo avere sempre tempo a disposizione e giocare il più possibile. Il Napoli è una squadra estrosa ha le nostre stesse condizioni, certo può gestire meglio il dominio del gioco però credo che siamo accomunati da questa ricerca»

L’Empoli viene da una disfatta (almeno sul piano del risultato) contro l’Udinese

«Non cambia nulla, dobbiamo cercare di giocare come sempre e provare a vincere, poi è evidente che l’avversario è complicato. La nostra volontà è quella di ritrovarci, pur avendo la consapevolezza che il Napoli è forte. Quello che è successo ad Udine ci è successo molto raramente, per una squadra del nostro livello dovrebbe essere la normalità. Non manchiamo di volontà, avevamo fatto una settimana di allenamento stupenda. Ma a volte capita»

Sulla salvezza Andreazzoli è tranquillo?

«Non sono mai tranquillo e sereno, non lo ero nemmeno ad agosto. L’Empoli deve salvarsi entro l’ultima giornata, se e quando ci sarà la matematica esulteremo come se avessimo vinto uno scudetto»

Su Bajrami che interessa proprio al Napoli.

«Aveva fatto bene con lo Spezia, male con l’Udinese. Deve limare le sue caratteristiche, mettersi a disposizione della squadra cercando di essere più continuo»

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