«Rincon era sobrio e si cerca il quarto uomo che è fuggito»: mistero sulla morte del calciatore

Lo scrive El Clarìn. Erano in quattro in macchina ed è morto solo lui. Il figlio smentisce le due donne: «non era lui a guidare». E infatti tutte le ferite sono a destra

rincon

La morte di Freddy Rincón è avvolta nel mistero. Chi indaga ha tante domande e poche risposte. È quello che scrive la stampa sudamericana, in particolare il Clarìn.

L’incidente stradale si è verificato nella notte dell’11 aprile. Il punto è che si sta provando a ricostruire quello che è successo prima e dopo. E non è facile. Secondo il quotidiano colombiano El Tiempo, il giorno prima di morire Rincón è stato a casa di Harold Saa, un musicista, a Cali. Da mezzogiorno fino alle undici di sera. Festeggiavano un compleanno. I testimoni non hanno dubbi sul fatto l’ex stella della nazionale colombiana non avesse bevuto alcolici. Vladimir Mosquera, uno dei presenti, ha dichiarato che Freddy era sobrio, al di là di tutte le facili speculazioni.  Quella domenica, dopo la festa di compleanno, Rincon è andato in una sala da bowling che frequentava abitualmente. Si chiama «El Bronxs», è un posto dove si balla salsa. Ha lasciato il locale in nottata.

Da qui cominciano i misteri: è certo che al momento dell’incidente Rincon fosse in compagnia di due donne, Manuela Patiño, verosimilmente conosciuta in discoteca, e Diana Lorena Cortés. Quest’ultima legata a Harold Saa. Il punto è che si è fatta sempre più strada l’ipotesi che con loro ci fosse almeno un’altra persona, di sesso maschile. Che evidentemente è fuggita. Non è chiaro se quest’uomo fosse alla guida. La Cortés ha dichiarato che a guidare era Rincon, ma il figlio dell’ex centrocampista di Napoli e Real Madrid ha immediatamente smentito. «Il mio papà non stava guidando», ha dichiarato.

Intanto, proprio in relazione a questa indiscrezione, nelle ultime ore è apparso sui social (ed è in possesso della Procura) un video dei momenti immediatamente successivi all’incidente. Un uomo sconosciuto è stato filmato mentre rimproverava i passanti che volevano filmare la situazione con i loro telefoni cellulari. La giustizia vuole che quest’uomo testimoni, ma si fatica ad identificarlo. Senza questa testimonianza l’inchiesta deve fare i conti con diverse difficoltà: se è vero che i giudici sono in possesso della testimonianza oculare della Cortés, è pur vero il fatto che i traumi riportati da Rincon sono sul lato destro del corpo, lo stesso lato impattato dal camion. Questo fa pensare che Rincon occupasse il posto passeggero.

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