Zanetti: «Henry ha fatto una stronzata, ci meritiamo gli insulti, ci siamo suicidati»
A Dazn: «A fine primo tempo l'arbitro ci ha detto che lo ha graziato fingendo di non sentire un insulto in inglese. La squadra non è serena»

Empoli 11/09/2021 - campionato di calcio serie A / Empoli-Venezia / foto Image Sport nella foto: Paolo Zanetti
Nel post-partita di Venezia-Sampdoria, il tecnico del Venezia, Paolo Zanetti, ha commentato il match ai microfoni di Dazn.
“Il verdetto del campo è chiaro, abbiamo preparato la partita e ci siamo suicidati. Non abbiamo poi avuto la forza di riprenderla, psicologicamente è un momento duro. Stiamo lavorando tanto per uscirne, parliamo tantissimo e prepariamo le partite con rabbia ma spesso ci complichiamo la vita. Mi prendo la responsabilità degli errori dei ragazzi, ma tutti dobbiamo fare di più. Ci hanno contestato e hanno ragione, non si può steccare una partita così”.
Manca mentalità?
“La mentalità si costruisce giorno dopo giorno, ragionando sugli errori e non ripetendoli più. È stato un continuo di errori, di tutti. La squadra non è serena e quando gioca con la pressione del risultato si inceppa il meccanismo. Fino al sabato siamo spavaldi, poi l’arbitro fischia e le gambe tremano”.
Non avete reazioni dopo gli episodi negativi.
“Noi facciamo fatica ad andare oltre i nostri errori, perché si ripetono spesso e abbiamo perso partite in vantaggio 3-0. Poi abbiamo incontrato le big che ci hanno tolto autostima e qui doveva uscire la nostra esperienza e qualità, trovando gol da situazioni individuali. Se uniamo che regaliamo i gol… la Samp l’abbiamo messa noi nel binario giusto. Poi loro hanno avuto un’occasione quando eravamo in dieci per la stronzata fatta da Henry, infatti mi sono incazzato”.
Avete un calendario buono.
“Non è difficile da pensare, dobbiamo essere lucidi e capire che se siamo ancora qui dopo questi assurdi due mesi, scadenti, è che siamo a tre punti dalla salvezza. Le possibilità sono invariate, se vedi gli altri vincere è dura per tutti. Dobbiamo prenderci gli insulti perché li meritiamo, ma da domani dobbiamo metterci a lavorare. È l’unica via che conosco”.
Cosa l’ha fatta arrabbiare di Henry?
“Sono segnali sbagliati. A fine primo tempo l’arbitro è venuto a dirci che lo ha graziato, facendo finta di non sentire un insulto in inglese. Ora dobbiamo mantenere le forze che abbiamo e giocarci la prossima partita al massimo. In questo momento bisogna parlare poco e fare di più in campo. Oggi non mi è piaciuta la chiacchiera, la squadra va aiutata e non penalizzata”.