Gli arbitri si rimangiano le scuse al Milan: mai fatte ufficialmente, non creiamo precedenti

Su Tuttosport: l'Aia ha voluto puntualizzare sul caso Serra. Gervasoni si è unito al dispiacere dell'arbitro, ma a titolo personale

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Mg Milano 17/01/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Spezia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Marco Serra-Ante Rebic-Rade Krunic-Olivier Giroud

Scusarsi, noi? Gli arbitri? Ma quando mai… A quanto pare non è vero che l’Aia si sia scusata con il Milan per l’errore del povero arbitro Serra. Non ufficialmente, almeno. Perché – e questo è il colpo di grazia su una vicenda che solo il calcio italiano poteva produrre – sarebbe un precedente: gli arbitri rischierebbero di doversi scusare con tutti, sempre, ogni maledetta domenica. Per par condicio.

Scrive Tuttosport, che “voci su delle presunte scuse ufficiali erano circolate già nella serata di lunedì, ma queste non sarebbero mai arrivate”. L’Aia ha puntualizzato che non è stata formulata nessuna scusa ufficiale a nome dell’associazione. E che – attenzione, perché questa è pura avanguardia – Andrea Gervasoni, vice commissario della CAN A e B e numero due di Gianluca Rocchi “si è unito al dispiacere del direttore di gara per quanto accaduto”, ma “a titolo personale”. E poi distinguiamo: Aia e Can non sono mica la stessa istituzione.

Perché i vertici arbitrali non si scusano. Questo il senso. Sarebbe stato un inedito, come pure abbiamo scritto noi.  E non sia mai.

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