Sabatini: «Mi piacerebbe ripartire da un club storico come il Napoli»

A Tuttosport: «Vlahovic? Appartiene alla categoria degli attaccanti decisivi, come Osimhen. Spalletti? Un maestro, ma ultimamente è sfortunato»

Sabatini napoli

Bologna 28/09/2020 - campionato di calcio serie A / Bologna-Parma / foto Image Sport nella foto: Walter Sabatini

Su Tuttosport una lunga intervista a Walter Sabatini, ex direttore sportivo del Bologna.

«Mi resta la delusione per come è finita con il Bologna, un laboratorio di calcio in cui credevo molto. Non sono andato via volontariamente. È stato il presidente Saputo ad indicarmi la porta e io, nonostante l’anno di contratto, non ho alzato le barricate».

Sabatini dichiara che gli piacerebbe andare in un club come il Napoli.

«Mi piacerebbe ripartire da club storici che in qualche modo mi assomigliano, come ad esempio il Torino o il Napoli».

Parla di Vlahovic.

«Intanto bisogna fare i complimenti a Corvino, che questo straordinario bomber lo portò a Firenze a 17 anni. E anche a uno come Rino Foschi, che ai tempi del Palermo prese il giovane Cavani. Vlahovic appartiene alla categoria degli attaccanti decisivi: lo metto alla pari dei quasi coetanei Mbappè e Haaland. E ci metto pure Osimhen. Vlahovic è ideale per qualsiasi big europea».

Su Juve-Napoli.

«Per la Juve è una chance importante per avvicinarsi ai primi posti, ma il Napoli vorrà riprendersi alla grande. Allegri è bravissimo, lo sanno tutti che lo avrei voluto alla Roma e pian piano risolverà i problemi della Juve. Spalletti? Luciano è un maestro, ma purtroppo nell’ultimo periodo ha una sfortuna… Qualsiasi squadra al mondo, anche il Manchester City, paga dazio senza 7-8 titolari e un attaccante determinante come Osimhen».

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