Skriniar: «Inzaghi è come un compagno di squadra. Con Conte si scherzava, ma dopo aver vinto lo scudetto»
Al CorSera: «Inzaghi ci capisce, ci parla, ride con noi. Lukaku? Ce lo diceva che se ci fosse stata la possibilità sarebbe partito»

foto Hermann
Il Corriere della Sera intervista Milan Skriniar, 26 anni, centrocampista dell’Inter. Ha giocato anche con Giampaolo e Spalletti, oltre che con Antonio Conte.
«Giampaolo spiega tutto, devi tenere la linea al millimetro, guardare i compagni: mi ha insegnato tanto. Spalletti giocava più o meno nello stesso modo. Conte un martello, ti inculca la mentalità vincente, la assimili pure se non vuoi. Inzaghi è come un compagno di squadra, ci capisce, ci parla, scherza e ride con noi. Con Conte si scherzava sì, ma di più quando avevamo già vinto lo scudetto».
Concorda con i suoi compagni di squadra nel dire che con Inzaghi si sente più libero.
«Sono d’accordo, si vede in campo. Come terzo di difesa mi trovo anche in attacco».
Dice di stare bene a Milano.
«Una nuova esperienza all’estero non è mai male, ma all’Inter e a Milano sto bene. Non penso di andare via, sono contento. Però non si sa mai che succede. Di rinnovo non ne stiamo ancora parlando, ho il contratto fino al 2023»
E sull’addio di Lukaku e Hakimi:
«Se ne parlava. Hakimi non ha neanche ricominciato con noi. Lukaku ce lo diceva che se ci fosse stata la possibilità sarebbe partito. Poi la società ha preso ottimi giocatori».