Alla Gazzetta: «La carriera ripartì dal Cagliari. Allenare mi piace: si sta a contatto con i giovani e sei connesso col mondo»

Eddy Reja debutta oggi a Wembley (a porte chiuse), sulla panchina dell’Albania contro l’Inghilterra. La Gazzetta dello Sport lo intervista. Vigilia tranquilla?
«Ci hanno negato la scorta, ma sul resto nessun problema».
Che effetto fa debuttare a Wembley alla sua età?
«Premio alla passione. Dopo Catania, nel 2003, avevo deciso di smettere. Mi iscrissi al corso per la patente nautica. Volevo girare l’Adriatico con la barca: la costa croata è fantastica. Una sera mi arrivò una telefonata di Cellino: mi offrì il Cagliari. Rifiutai, volevo godermi il mare, ma la stessa notte mi richiamò e il giorno dopo firmai il contratto. La carriera ripartì: Napoli, Lazio, Hajduk, Atalanta, Albania. Allenare mi piace: si sta a contatto coi giovani e sei connesso col mondo».