Sul Corsera Mourinho contro tutti: i giocatori, gli arbitri, vuole rifare la Roma

Ha bocciato Fazio, Santon, Diawara, Borja Mayoral, Villar, Kumbulla, è in rotta con Mkhitaryan. Pure Veretout e Zaniolo sono scontenti

Mourinho

La crisi della Roma e le uscite di Mourinho inducono il Corriere della Sera a un’analisi sullo stato di salute dei giallorossi. Mourinho vuole costruire daccapo la squadra, ora si tratta di capire quanto costerà.

La media punti è sconsolante: con 1,583 è per ora la più bassa tra gli ultimi sette allenatori giallorossi. Il tempo per recuperare non manca ma la pazienza è già stata persa. Non si è sentito quasi mai un allenatore che ha criticato così tanto la sua rosa.

Ci sono i fuori rosa come Fazio e Santon (c’era anche Pedro che adesso fa meraviglie alla Lazio): sono pagati per lavorare a parte, mentre Mou rimpiange le partenze degli «esperti» Juan Jesus e Bruno Peres. Ci sono i puniti Diawara, Borja Mayoral, Villar, Kumbulla (lo vorrebbe Juric al Torino, in prestito a gennaio) e quel Reynolds preso dai Friedkin anche in virtù della provenienza texana.

Poi c’è Mkhitaryan.

A Venezia è rimasto in panchina, al suo posto sul 2-3 è andato in campo il baby Zalewski. Veretout e Zaniolo vorrebbero giocare con meno vincoli difensivi.

E infine la guerra con gli arbitri.

L’internazionalità è una bella cosa, ma uno zoccolo duro italiano fa la fortuna di tutti i club. Il Milan ha Maldini, la Roma i fantasmi di Totti e De Rossi.

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