Capello: «i rigorini sono figli delle sceneggiate dei calciatori, cadono come se gli avessero sparato»

Intervista al Corsera: «la Var va usata per punire chi fa sceneggiate. Il Napoli subisce pochi gol, Osimhen spacca le partite e hanno Spalletti»

Capello

Db Torino 25/05/2021 - partita del cuore / Nazionale Cantanti-Campioni per la Ricerca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Capello

Il Corriere della Sera intervista Fabio Capello che parla del Napoli ma anche del comportamento dei calciatori italiani che inducono gli arbitri a fischiare tanti rigorini.

«Il Napoli è una squadra di grande qualità. Ha una difesa che prende pochissimi gol, solo 4 finora: alla lunga fa la differenza. Poi hanno Osimhen, uno irruente, spacca le partite, in un momento strepitoso. In più, e non è poco, c’è Spalletti, un allenatore di grande esperienza, molto bravo a gestire».

È tra le favorite: con 4 gol presi finora dimostra di avere una difesa forte, con un giocatore come Koulibaly a guidarla. Alla lunga sono situazioni che fanno la differenza».

Sui rigorini:

«Perché i giocatori si buttano per terra, urlano come se gli avessero sparato e vengono premiati. Io sono per la sportività e secondo me la Var va usata per punire chi fa sceneggiate. Va utilizzata per sanzionare quei giocatori che si mettono le mani in faccia e non vengono neppure sfiorati, chi si rotola e non è toccato: in questo modo ci sarebbero molte meno sceneggiate»

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