Pastorello: «Marotta, Ausilio e Inzaghi hanno fatto di tutto per trattenere Lukaku, ma ha deciso l’Inter»

L'agente del belga in un comunicato: «Lukaku ha avuto il Chelsea sempre nel cuore, di fronte all'interesse del club, da professionista quale è, ha deciso di accettare la sfida»

lukaku

(foto Hermann)

L’agente di Romelu Lukaku, Federico Pastorello, ha diramato un comunicato in cui commenta la vendita dell’attaccante belga al Chelsea.

“Prima di tutto, ci tengo a precisare che ho sempre accettato – e continuerò a farlo in futuro – il confronto e le critiche costruttive: fanno parte del gioco per chi svolge un ruolo con una notevole rilevanza mediatica. Ciò che non possiamo assolutamente tollerare – scrive il procuratore – sono le falsità, le insinuazioni, le offese e le minacce che abbiamo ricevuto (anche nei confronti della mia famiglia e delle mie figlie, per esempio) che hanno ampiamente superato il limite della civiltà, della decenza e della sopportazione”.
Pastorello contesta la versione dei fatti secondo cui il trasferimento di Lukaku sarebbe stato architettato e forzato solo per assecondare interessi economici, visto che Lukaku non ha mai manifestato pubblicamente alcun disagio o malcontento riguardo la sua esperienza all’Inter, la sua situazione contrattuale o le note vicende societarie. L’interesse del Chelsea ha davvero toccato l’animo di Romelu fin dal primo istante, scrive, perché il club inglese rappresenta per lui qualcosa di unico e speciale. L’idea di vincere qualcosa con il Chelsea lo ha accompagnato per anni.
“E quando, in modo quasi inaspettato, si è materializzata l’opportunità di riprovarci – a 28 anni dopo due stagioni da assoluto protagonista con l’Inter – quasi non ci credeva. Era la possibilità di chiudere il cerchio e, da professionista esemplare quale è, ha deciso che era il momento di accettare nuovamente quella sfida. Che ci crediate o no, l’affetto di tutti i tifosi e il legame speciale con la città di Milano lo hanno fatto riflettere a lungo: ma poi, una volta presa la sua decisione, l’ha portata avanti con convinzione e fermezza”.

L’agente spiega che la sua agenzia “è una grande famiglia”.

“Il mio ruolo, da “capofamiglia”, è assicurarmi che i ragazzi siano personalmente felici, professionalmente sereni e nelle migliori condizioni per poter realizzare i propri sogni. È nostra responsabilità dare loro le migliori opportunità per scegliere come costruire il proprio futuro. L’aspetto economico è un dettaglio, ma non è il fattore principale che determina le nostre scelte e quelle dei nostri assistiti”.

Infine, parla dell’Inter:

“Per quanto riguarda l’Inter, posso garantire che l’A.D. Giuseppe Marotta, il D.S. Piero Ausilio – oltre che il tecnico Simone Inzaghi che si è adoperato in prima persona – hanno fatto tutto quanto fosse in loro potere per evitare questo trasferimento. Ma ci sono circostanze che vanno oltre la loro sfera decisionale e dipendono dalle indicazioni della proprietà”.

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