Lippi: «Io futuro dirigente della Juventus? No comment»

A Tuttosport: «A sei partite dalla fine non conta il calendario, ma la condizione psicofisica, i giocatori a disposizione e la convinzione. Il Napoli? Ha ancora le stesse possibilità delle altre».

Lippi

Intervistato da Tuttosport su quello che resta del campionato di Serie A, Marcello Lippi ammonisce: non è tanto importante guardare il calendario, ovvero per chi sia più favorevole e per chi meno, ma la forma delle squadre.

«La difficoltà delle partite è simile. Potenzialmente ognuna di queste squadre potrebbe fare un filotto, anche se nella pratica non capiterà perché in mezzo ci sono degli scontri diretti. Ma fidatevi di me: a sei partite dalla fine, non conta il calendario, ma la condizione psicofisica, i giocatori a disposizione e la convinzione. I calcoli non hanno senso».

Sul Napoli:

«Ha ancora le stesse possibilità delle altre. È in grande crescita e, grazie al recupero di giocatori importanti come Mertens e Osimhen, sta dimostrando che se non avesse avuto tutte queste assenze pesanti, sicuramente Gattuso avrebbe lottato per lo scudetto».

Il nome di Lippi è tra quelli emersi negli ultimi giorni per sostituire Agnelli alla guida della Juventus. Quando gli chiedono se possa diventare dirigente del club bianconero, lui nicchia:

«No comment».

 

 

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