Il guardalinee che ha chiesto l’autografo ad Haaland lo faceva per beneficenza: Messi gliene ha firmati nove
Sovre in realtà lo fa da anni, raccogliendo fondi per un'associazione rumena che supporta persone autistiche

E’ stato prima pescato dalle telecamere a chiedere un autografo a Halland, dopo City-Borussia Dortmund, poi sbeffeggiato a mezzo stampa un po’ da tutti (Telegraph compreso), poi “cazziato” dal capo degli arbitri europei Rosetti, poi momentaneamente sospeso. Ora si scopre che il guardalinee-fan dell’attaccante norvegese, il rumeno Octavian Sovre, lo faceva per beneficenza: raccoglie da tempo sistematicamente autografi di vari atleti, che vengono poi venduti per donare i fondi ad un’associazione rumena che supporta persone autistiche.
In una lettera agli arbitri, l’associazione europea guidata da Rosetti, ha chiarito molto duramente il punto: “Se volete essere rispettati tanto quanto i giocatori, perché chiedete loro la loro autografi o la loro maglia? È semplicemente inaccettabile, è una questione di dignità e non dimenticate che ci sono le telecamere che catturano tutto”.
L’associazione per la quale “lavora” Sovre si chiama “SOS Autism” ed è della regione natale dell’arbitro, Bihor. Senza quelle donazioni – ha spiegato al portale “gsp.ro” la presidente Simona Zlibut – l’associazione non potrebbe funzionare. Sovre stima di aver raccolto circa 250 autografi in carriera e di averli poi donati a “SOS Autism”. Lionel Messi gliene aveva firmati nove, dopo aver saputo che erano per una buona causa.
La sua caccia agli autografi, finora, era sempre stata fatta con discrezione. Fino all’autografo di Haaland, che gli è costato quasi la carriera e i ditini puntati di tutti i media e i social.