Il Giornale: il ciclo della Juve è al capolinea, la riconoscenza verso i senatori deve finire
"L’ubriacatura di Porto è figlia del progetto teorico di Andrea Pirlo perché anche mezza Juventus non può offrire un’esibizione tanto mediocre". "L'effetto CR7 ha funzionato solo su marketing e social"

Su Il Giornale, Davide Pisoni analizza la sconfitta della Juventus contro il Porto. Insieme alla partita con l’Atletico Madrid e a quella con il Lione, scrive, rappresenta “la sintesi di un ciclo al capolinea”.
E continua:
“L’ubriacatura di Porto è figlia del progetto teorico di Andrea Pirlo perché anche mezza Juventus non può offrire un’esibizione tanto mediocre. Il possesso palla senza sbocchi è diventato snervante non solo per Cristiano Ronaldo”.
Su Ronaldo, Pisoni si sbilancia. L’apporto del portoghese al progetto bianconero è stato tutt’altro che rilevante, scrive.
“L’effetto CR7 ha funzionato sul marketing, sui social, ma sul campo si è fermato al confine diventando relativo in Europa. Per la grandezza di Cristiano Ronaldo è un paradosso. Ma viene da pensare che avesse ragione Marotta a nutrire dubbi su un’operazione che ha finito per zavorrare il progetto. Inconfutabile è il fatto che una squadra stabilmente tra le otto per alcuni anni, da quando c’è il portoghese c’è entrata solo per il rotto della cuffia grazie alla rimonta contro l’Atletico Madrid”.
Sono cambiati gli allenatori, conclude, da Allegri a Sarri fino a Pirlo, ma non sono cambiati né i risultati, né le prestazioni.
“Il problema è altrove. In alto e in campo: la riconoscenza ai senatori deve avere fine”.











