Corbo: “nel silenzio dello stadio, Gattuso è come una nenia dei più tristi riti pagani”
Su Repubblica Napoli: “Lobotka è il solo a non essere raggiunto né convinto né turbato dai lamenti del suo allenatore, continua a passare dietro”.

Antonio Corbo analizza, per Repubblica Napoli, la partita del Napoli che ieri sera è stata sconfitto 2-0 a Granada. Il titolo è: “troppi gli azzurri bocciati. Osimhen, milioni di dubbi”.
Spicca un passaggio che oseremmo definire illuminante sulla scena cui ormai siamo costretti ad assistere da oltre un anno, e che virilmente eccita i tifosi che ahiloro – e ahi le loro compagne o compagni – si identificano in Gattuso, ossia gli urli dell’allenatore nei silenzi degli stadi.
Nel silenzio dello stadio andaluso, si sente Gattuso che come una nenia dei più tristi riti pagani insiste con Lobotka, perché lo slovacco schierato regista alzi la testa e guardi avanti. Lobotka è il solo a non essere raggiunto né convinto né turbato dai lamenti del suo allenatore, continua a passare dietro.











