Damascelli: lo stile Juventus è una balla inventata da qualche giornalista

L'unico stile era quello di Gianni e Umberto Agnelli, dopo di loro si è perso. Oggi esiste un morboso senso di cattiveria, di odio, di aggressività nel calcio

lite tra Conte e Agnelli?

Tony Damascelli sulle pagine de Il Giornale riprende la vergognosa lite avvenuta tra il tecnico dell’Inter, Conte, e il presidente della Juve, Agnelli, a margine della semifinale di Coppa Italia e per farlo parte da quello che lui definisce un “falso storico”

lo stile Juventus è una balla inventata da qualche giornalista.

L’unico stile era quello di Gianni e Umberto Agnelli, dopo di loro si è perso

il comportamento dei dirigenti e dipendenti, calciatori e allenatore, non ha avuto e non ha nulla a che fare con il contegno dei due “fondatori” e costruttori della Juventus

I comportamenti, sbagliati, di Agnelli e Conte, fanno parte di un costume oramai comune, secondo Damascelli, a cui il calcio non si sottrae

Il calcio ha la presunzione di continuare a vivere come se nulla fosse e sia cambiato attorno e dentro di lui. Esiste un morboso senso di cattiveria, di odio, di aggressività, la voglia di vedere l’avversario, non sconfitto ma offeso, umiliato anzi “asfaltato” secondo il dizionario di moda tra gli hooligan della lingua italiana.

Damascelli condanna ovviamente quanto accaduto, ma ancora di più il fatto che i due protagonisti e le relative società non abbiamo chiuso l’accaduto subito dopo con delle pubbliche scuse.

Lo hanno alimentato nuove accuse nerazzurre alle provocazioni continue dei dirigenti e dei panchinari bianconeri, così come il patetico tweet del club juventino

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