Pirlo: «Non vorrei più vedere partite come quella fatta con la Fiorentina»
A JuventusTv: “C'è stata una bella riunione, abbiamo parlato, discusso anche degli obiettivi futuri. È stata produttiva"

L’allenatore della Juventus, Andrea Pirlo, ha parlato ai microfoni di Juventus Tv.
“Ci siamo ritrovati bene dopo qualche giorno di vacanza, ho trovato una squadra vogliosa di ripartire dopo l’ultima prestazione. Abbiamo recuperato anche quasi tutti i giocatori, quindi ripartiamo per fare un buon inizio di campionato”.
Sulla partita contro l’Udinese.
“Sarà una partita difficile, l’Udinese sta attraversando un buon momento, è una squadra molto organizzata, molto fisica, con giocatori molto bravi anche nelle ripartenze. Quindi dovremo stare attenti a fare una gara accorta cercando di essere molto bravi a fare le chiusure preventive sui loro due attaccanti e sulle due mezzali che sono molto tecniche. Uno lo conosciamo, ha giocato anche qui con noi, quindi sarà una partita molo difficile, soprattutto fisicamente”.
Pirlo ha raccontato su cosa si è confrontato con la squadra.
“Abbiamo parlato soprattutto della partita con la Fiorentina, completamente sbagliata. Dall’atteggiamento a tutto il resto, non potevamo finire in quel modo il campionato nel 2020, c’è stata una bella riunione, abbiamo parlato, abbiamo discusso anche degli obiettivi futuri. È stata produttiva. Non vorrei più vedere partite come quella fatta con la Fiorentina. Per il resto abbiamo fatto un buon cammino, in crescendo, migliorando su tanti aspetti. Son convinto che si potrà fare ancora meglio, perché abbiamo tutto per riuscirci”.
“Mese importante con molte partite, tante competizioni perché ci sarà anche la Supercoppa, dovremo affrontare tutto al meglio con tanti giocatori a disposizione, quindi ci sarà spazio per tutti. Perché giocare ogni tre giorni è difficile, toglie energie. Dovremo essere pronti per giocare ogni partita”.
“La cosa più importante che ho capito da allenatore come da giocatore è che i giudizi vanno fatti in modo più generico e ponderato, invece vedi che un giorno sei alle stelle e il giorno dopo non hai fatto niente di bello. Non è una novità. Da allenatore della Juve vai incontro a tante difficoltà, a tante responsabilità, ma sono pronto anche a questo”.