Bonucci: “Il calcio non si salva solo chiedendo ai calciatori di ridursi l’ingaggio”

"I calciatori sono disponibili a qualsiasi incontro e approccio. Nel calcio girano tanti soldi e noi siamo fortunati, ma non è la soluzione dei problemi"

allegri su Bonucci

(account Twitter Juventus)

Il difensore della Juventus, Leonardo Bonucci, ha parlato in conferenza stampa del problema fisico che lo mette fuori gioco con l’Italia, domani contro la Polonia. Ma anche di altri temi.

Nelle ultime settimane ho chiesto troppo al mio fisico che mi ha lanciato un avvertimento. Speravo di esserci contro l’obiettivo perché c’è un obiettivo di squadra da raggiungere, ma questo fastidio non mi lascia sereno e d’accordo con lo staff, dopo la partita di domani ho deciso di fare ritorno a Torino per valutare i tempi di recupero e tornare in gruppo. In questo inizio di stagione alla Juventus abbiamo avuto tanti infortuni che non ci hanno permesso di ruotare gli uomini. Io, mi conoscete, sono uno generoso e scendo sempre in campo anche quando non sono al massimo. Sono andato sopra al dolore in campionato e in Champions e alla fine il mio corpo mi ha richiamato, mi ha detto che era il momento di fermarmi. A 33 anni devo ascoltare certi segnali e gestirmi”.

Bonucci ha commentato le parole di Kroos, che ha criticato duramente gli impegni in Nazionale, soprattutto per le amichevoli.

“Siamo allenati a giocare tanto e chiediamo solo di mettere come priorità, al centro di tutto, la salute dei calciatori. Da parte nostra c’è la disponibilità a trovare un punto d’incontro che faccia contenti tutti, ma ripeto la salute deve essere al centro di tutto. Lo abbiamo dimostrato giocando fino ad agosto e ricominciando senza fare vacanze”.

Infine, ha anche risposto ad una domanda sulla riduzione degli ingaggi.

“Tutti quanti vogliamo continuare a fare il nostro lavoro. Noi alla Juventus lo abbiamo fatto, ma credo che questo sia un discorso molto più profondo, non da affrontare in conferenza stampa. I calciatori sono disponibili a qualsiasi incontro e approccio. Nel calcio girano tanti soldi e noi siamo fortunati a fare un lavoro che ci permette di essere ben pagati; il calcio però non si salva solo chiedendo ai calciatori di ridursi l’ingaggio“.

 

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