CorSport: Immobile furioso per il caos tamponi, il ds Tare costretto a calmarlo

La Uefa ha ritenuto sospetto il test dell'attaccante, che dopo l'allenamento è stato costretto a tornare a casa senza poter partire per San Pietroburgo con i compagni

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foto Hermann / Kontrolab

Il caos tamponi, con le differenti valutazioni fornite dalla Uefa rispetto alla Lazio non è andato giù a Ciro Immobile. Ieri, il bomber della Lazio, dopo aver partecipato all’allenamento con la squadra, è stato costretto a tornare a casa, senza poter partire con i compagni per la trasferta di Champions League a San Pietroburgo, perché la Uefa ha ritenuto sospetto l’esito del suo tampone, insieme a quelli di Leiva e Strakosha. Il Corriere dello Sport parla di un Immobile infuriato.

“Immobile s’infuria, sta benissimo. Era convinto di poter giocare in Russia, il ds Tare ci parla e prova a calmarlo. Dopo Bruges, la Scarpa d’Oro rischia di saltare un’altra partita di Champions. La Lazio lo aveva controllato due volte prima di Torino con esito negativo. Tampone molecolare venerdì, via libera ricevuto anche dalla Asl Roma 1, test antigenico appena approvato dall’ultimo protocollo Figc domenica mattina a poche ore dalla partita con in granata. Stesso discorso per Leiva e Strakosha. Nessuno dei tre, compreso Ciro, alle 13 sale sul pullman diretto in aeroporto, anche se Lotito tenta l’ultima carta. Un altro tampone di controllo da verificare tra ieri notte e questa mattina”.

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