Tante le ipotesi al vaglio della Lazio, ma l'ex Napoli resta l'ipotesi più probabile ed economicamente più conveniente per i biancocelesti
Sono diverse le ipotesi sul piatto della Lazio, il tedesco Draxler, l’inglese Lingard e l’italiano El Shaarawy, ma, come riporta la Gazzetta dello Sport, Callejon resta l’ipotesi più probabile
dal punto di vista economico e anche da quello dell’ambientamento resta la migliore.
Il calciatore infatti è svincolato e chiede un contratto da 3 milioni l’anno. Prima del suo addio al Napoli tutto lasciava presagire che la sua destinazione sarebbe stata in Spagna, ma a quanto pare l’idea di passare alla Lazio lo intriga parecchio.
Prima di muoversi però la Lazio deve cedere Caicedo, altrimenti non avrà la possibilità di tesserare un nuovo elemento
Tra i candidati a sostituirlo per The Mirror ci sono l'allenatore del Crystal Palace Oliver Glasner, l'ex ct dell'Inghilterra Gareth Southgate, Marco Silva del Fulham, Andoni Iraola del Bournemouth e l'ex allenatore del Tottenham Mauricio Pochettino
Il tecnico ha raggiunto solo una volta i quarti (12 anni fa) e ha conquistato appena 15 vittorie in 42 partite. L'arrivo del belga potrebbe invertire la tendenza
Non dura mai tanto nei club. L'accusa è di logorare troppo i calciatori (come a Marsiglia). Alla Juventus fin qui è andato bene, ora c'è l'esame Champions
Il rapper ha pubblicato su Instagram alcune strofe del suo prossimo brano. «L’italiano ha un nuovo idolo si chiama Jannik Sinner. Purosangue italiano con l’accento di Adolf Hitler».
Vincenzo, l'agente di Gigio, a Radio Crc: «Polemiche sul gioco con i piedi? Non capisco il motivo di queste critiche. Per Gigio Napoli è sempre un ritorno a casa»
Athletic scrive di Fiorentina-Napoli e il titolino scelto è "I mostri di Firenze". Esalta il lavoro del tecnico leccese e la prestazione autorevole, a tratti esaltante.
Alla Gazzetta: «Udine non sapevo nemmeno dove fosse. Non c’era internet, andai a comprare una cartina dell’Italia. Ancelotti è il miglior tecnico del mondo, attenti al suo Brasile»
Il tecnico livornese ha già plasmato i rossoneri a sua immagine e somiglianza. Il Corriere: "Per come si era messa la partita con il Bologna, lo scorso anno il Milan l’avrebbe persa. Questione di sicurezza nei propri mezzi"