La Faz racconta che in Germania Sky fa i contratti “truffa” al telefono
Prezzi che non coincidono, pacchetti aggiunti a caso... la Faz racconta delle proteste dei clienti. Il sintomo di un mercato in affanno: per i tedeschi il calcio ha perso appeal

Il mercato dei diritti tv del calcio non è solo una cosa enorme, che fa ballare miliardi, e per la quale si sprecano paroloni come “industria” e “indotto”. E’ anche un problema economico spicciolo: la crisi del settore durante il lockdown ha prodotto sul lungo periodo distorsioni difficilmente immaginabili. Tipo: in Germania Sky s’è ridotta a raccogliere contratti al telefono, con una aggressiva campagna di massa che ora è finita sotto accusa per le proteste di centinaia di clienti che si dicono “truffati”. Prezzi concordati che in fattura raddoppiano, pacchetti aggiunti a casaccio, call center che non rispondono ai reclami.
Sottolineiamo il dettaglio: tutto ciò accade nella sobria e rispettosa Germania, dove il campionato è ripartito per primo in Europa e per primo ha perso appeal e potere. Lo racconta la Frankfurter Allgemeine Zeitung, che riporta alcuni esempi scrivendo che “il numero di reclami su Sky è alto”.
“L’emittente vive principalmente dei suoi abbonati, attraverso i quali raccoglie i costi delle produzioni interne, delle licenze e dei costosi diritti televisivi, soprattutto per le partite di calcio. Ecco perché Sky cerca di acquisire nuovi clienti o di trattenere quelli che l’hanno già risolto o i cui contratti sono in scadenza con pubblicità e offerte via e-mail e soprattutto per telefono. Non c’è niente di sbagliato in questo in sé. Tuttavia, sta aumentando il numero di reclami da parte dei clienti ai quali con queste offerte di acquisto o restituzione vengono fatte false promesse, non vengono mantenuti accordi e vengono inviati contratti con importi precedentemente concordati in modo molto diverso”.
Anche se da Sky fanno sapere che si tratta solo di casi individuali e isolati, “solo sul sito community.sky.de – scrive la Faz – dall’inizio del mese è stato registrato un elevato numero di reclami, a due cifre, in cui i clienti segnalano addebiti errati e segnalano che gli accordi presi per telefono non sono stati mantenuti”.
I fastidi denunciati sono tanti. “Ad esempio, c’è una controversia legale tra i rappresentanti dei consumatori e Sky sul fatto che l’emittente fosse autorizzata a modificare i pacchetti di programmi una volta prenotati. Molti clienti avevano prenotato il loro abbonamento principalmente per la Formula 1 e volevano annullarlo quando Sky decise di non investire nella trasmissione delle gare. L’azienda non lo ha permesso, un’assurdità dal punto di vista delle agenzie di tutela dei consumatori”.
L’aggressività dei call center, e di chi promuove i contratti di un colosso tv come Sky in Germania è un fenomeno nuovo, ed è una diretta conseguenza della freddezza per l’importanza dello sport (del calcio soprattutto) nella vita quotidiana accumulata nei mesi del lockdown. Dopo un ovvio record di ascolti per la prima giornata di riapertura della Bundesliga, i dati scesero subito sotto il livello di guardia. E nonostante i diritti del prossimo triennio del calcio tedesco siano stati venduti all’asta a prezzi di poco inferiori ai precedenti, ormai Sky è platealmente in affanno. Un sintomo di un sistema che traballa.