La pandemia ha guarito Neymar: la popstar ha cominciato ad allenarsi davvero
Il Telegraph: "Il PSG sta vedendo il leader per il quale hanno pagato 222 milioni". La Faz: "Durante il lockdown ha deciso che voleva vincere"

Ci voleva una pandemia per dare una scossa a Neymar. L’estate scorsa il Paris Saint-Germain ha analizzato i dati sulle prestazioni del brasiliano concludendo che stava giocando al 60% delle sue possibilità. Così tanto? hanno ironicamente commentato i critici. All’epoca Neymar aveva un stile di vita da popstar, tra feste e scandali vari. Poi, appunto, è arrivata la pandemia.
La prestazione che ha annichilito la favola dell’Atalanta ha ricordato a tutti che giocatore sarebbe se non giocasse a sprecare il suo talento.
La Faz scrive che Neymar ha trascorso tre mesi a prepararsi meticolosamente nella sua casa di Mangaratiba, sulla “Costa Verde” tra Rio de Janeiro e San Paolo. Il suo pr inviava regolarmente foto di sessioni di fitness: Neymar che fa esercizi di forza, Neymar sul tapis roulant, Neymar che si allena con la palla sulla sabbia. Il preparatore atletico Ricardo Rosa diceva: “Non è in vacanza quindi dobbiamo mantenerlo ad alto livello”. Contrariamente alle sue abitudini, lo stesso Neymar si è esposto molto poco sui social network in quel periodo. Neymar era tornato in Brasile per allenarsi. Non per fare festa.
La vittoria – per un pelo – sull’Atalanta ha cambiato tutto. Il Telegraph scrive che l’atmosfera al PSG è cambiata radicalmente. Ha raggiunto le semifinali di Champions per la prima volta dall’acquisizione del Qatar nel 2011, e la prima volta dal 1995, con Al-Khelaifi che ha addirittura dichiarato che Neymar e Mbappe “non se ne andranno mai”.
“Abbiamo ritrovato Neymar negli ultimi tre mesi, ha cambiato molte cose nella squadra. Ho sentito qualcosa di speciale “, ha detto Al-Khelaifi. La sensazione al PSG è che, finalmente, Neymar stia mostrando la leadership e la maturità che speravano di aver comprato per 222 milioni di euro.
Anche Tuchel ha reso omaggio a Neymar: “Da quando sono arrivato è sempre stato un leader. Un leader diverso, non come lo pensano tutti, ma con le sue qualità, la sua fiducia, il suo coraggio in campo, la sua voglia di vincere. Ama la competizione e hai bisogno di questo per essere un leader”.
E’ successo anche, suggerisce il Telegraph, è che il PSG ha sforbiciato i grandi nomi cominciando a puntare su un gruppo formato da giocatori come Ander Herrera, Pablo Sarabia, Keylor Navas e altri, “che hanno creato un’atmosfera collettiva”, come dice suggerito Tuchel. “Forse questa è la chiave per vedere Neymar su un altro livello”.