CorSport: Atalanta-Napoli potrebbe consacrare il Gattusismo

La squadra di Gasp è una macchina da 80 gol. Gattuso dovrà sfruttare pressing alto, marcature strette, la cura della fase difensiva e della gestione del possesso ai limiti del catenaccio e in certe situazioni specifiche il contropiede

Gattuso allo scudetto col Napoli ci crede eccome

Domani sera, a Bergamo, il Napoli sfiderà l’Atalanta. Una partita che, scrive il Corriere dello Sport, potrebbe consacrare il Gattusismo.

Il Gattusismo, diciamo così: pressing alto, marcature strette, la cura della fase difensiva e della gestione del possesso ai limiti del catenaccio e in certe situazioni specifiche il contropiede”.

L’Atalanta è una macchina da gol, ne ha fatti 80. Ha 12 punti di distacco dal Napoli.

“E d’accordo i singoli interpreti d’attacco tipo Ilicic (15 reti), Muriel (15), il grande ex Zapata (14) e il Papu Gomez (6 e 12 assist), ma la squadra di Gasp gioca a memoria e imperversa in lungo e soprattutto in largo. Sulle fasce: a sinistra, dove finora Gosens ha segnato 8 gol e ricamato 6 assist, e a destra, regno condiviso da Hateboer e Castagne (entrambi prodighi di rifiniture e qualche griffe d’autore). E ancora: pericoli pubblici sono i centrali difensivi, tutti gran colpitori di testa, e dunque le situazioni a palla ferma. L’Atalanta, insomma, ha davvero tante soluzioni e il Napoli, di conseguenza, tanti problemi da contenere e risolvere”.

A fare la partita, comunque, sarà l’Atalanta.

Ciò significa che poi bisognerà sfruttare il contropiede, arma letale del Napoli di Rino. E dunque il punto debole dell’avversario la fase difensiva”.

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