Corsport: scontro club-calciatori sugli allenamenti individuali. Vanno pagati
In sostanza i calciatori hanno voluto tutelarsi spiegando che sebbene facoltativi gli allenamenti individuali sono nell'interesse dei club e andranno pagati

(foto Hermann)
Il Corriere dello Sport mette l’accento oggi sulle stranezze delle convocazioni dei club per il ritorno agli allenamenti dei propri tesserati. Gli allenamenti sono definiti “facoltativi”, un termine su cui i calciatori hanno chiesto spiegazione all’Assocalciatori, dopo di che molti di loro hanno inviato una lettera ai rispettivi club per tutelarsi
Mettendo per iscritto che si andranno ad allenare per propria volontà, ma che, così facendo, faranno gli interessi del club e che non potrà essere considerata una scelta soltanto autonoma. Nella sostanza, con quella lettera puntano a certificare che anche attraverso gli allenamenti facoltativi forniranno una prestazione, che non può essere considerata diversamente dalla normale attività di un calciatore
La verità dunque, spiega il Corsport, è che i calciatori non vogliono incorrere in una fregatura economica dal momento che non vi è ancora una data certa per la ripartenza degli allenamenti di gruppo né per il campionato