L’Olanda (che ha annullato la stagione) dice che anche la Premier non riaprirà
Il presidente della KNVB: "Non è realistico. Il Liverpool meriterebbe di vincere il titolo, ma con quello che sta passando la gente, davvero vogliamo parlare di campioni?”

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Loro hanno chiuso. Hanno cancellato la stagione, congelato la classifica a uso e consumo della qualificazione alle coppe europee e non assegnato il titolo. L’Olanda s’è fermata e ora guarda gli altri.
Il presidente dell’associazione calcistica olandese, la KNVB, mette in dubbio che la Premier League riuscirà a concludere la stagione. Just Spee ritiene che “Il Regno Unito resta attaccato a un briciolo di speranza, ma in realtà le possibilità di completare la stagione sono scarse. La stagione inglese richiederà alcune settimane per essere completata e dubito che ci sarà abbastanza tempo. Vedere cosa sta succedendo, con le cose che vengono rimandate settimana dopo settimana, fa pensare che non sia realistico”.
La FA olandese potrebbe affrontare azioni legali da parte di alcuni club, penalizzati dalla decisione di annullare la stagione senza assegnare titoli, promozioni o retrocessioni. Questa considerazione comincia a fare breccia anche in Inghilterra.
Il problema sta nella difficoltà di raggiungere un accordo unanime sulle strategie comuni, con alcuni club che vogliono la chiusura anticipata e altri che invece vogliono continuare a giocare. Quando i 34 club che formano le prime due divisioni in Olanda hanno messo ai voti la questione, non c’è stata una chiara maggioranza e alla fine Spee e il consiglio della KNVB hanno deciso per proprio conto.
La Lega inglese ha affermato che qualsiasi riavvio delle competizioni non deve avere “assolutamente alcun impatto negativo” sui lavoratori in prima linea e sui servizi di emergenza. In caso di partite a porte chiuse c’è la paura che i tifosi si riuniscano fuori dagli stadi o in luoghi pubblici in violazione delle regole di distanziamento sociale. Una preoccupazione particolare per Merseyside, con il Liverpool che potrebbe a breve festeggiare il primo titolo da 30 anni a questa parte.
Spee dubita che la stagione inglese riprenderà, anche se è d’accordo sul fatto che con un vantaggio di 25 punti il Liverpool meriti di essere dichiarato campione. “Non potevamo farlo nell’Eredivisie, perché finora non c’era una squadra avanti ad un’altra”, ha detto. “Per il Liverpool è diverso. Ma devi anche prendere in considerazione ciò che sta passando il resto della società. Dovremmo davvero parlare di campioni in un anno simile?”.