A Bagnoli tornano le ruspe. Il ministro: “Scusate il ritardo”
Sono ufficialmente ricominciate le operazioni di bonifica dell'area ex Italsider. Provenzano: "La prima volta che sono stato qui sembrava una specie di carcere ambientale"

L'area ex Italsider a Bagnoli
Tornano le ruspe a Bagnoli. “Le ruspe che ci piacciono”, dice de Magistris con una frecciatina a Salvini. Riparte ufficialmente la bonifica dell’area ex Italsider, alla presenza del ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, del sindaco di Napoli e del commissario straordinario del governo, Francesco Floro Flores.
“Io dopo oltre 25 anni sento il dovere di dire a nome dello Stato italiano e a nome dei cittadini di Bagnoli, di Napoli e del Sud: scusate il ritardo”, ha detto Provenzano, nel corso del sopralluogo.
“Oggi partono i lavori, vengono eseguiti con il minimo impatto per cittadini, il movimento suoli sarà minimizzato al massimo, questo ci aiuta a prevenire anche eventuali problemi”.
L’obiettivo, per il ministro, è “aprire questo luogo alla cittadinanza. Coinvolgeremo la città nel concorso di idee, apriamo oggi i recinti e proviamo a restituire alla città quello che negli anni è stato sottratto.
Vorrei che non ci sfuggisse il fattore tempo. Quando sono stato qui la prima volta mi è sembrato di entrare in una specie di carcere ambientale con un recinto, un muro intorno”.
“Ci sono luoghi – aggiunge – in cui passano gli anni ma sembra che non passino i giorni e non passino i minuti. Io vorrei che a Bagnoli la smettessimo di contare gli anni e, nei prossimi tempi, iniziassimo a contare i giorni, i minuti, perché è in questi che dobbiamo vedere il processo di cambiamento all’interno dei luoghi e dobbiamo abbattere questo recinto”.