La mamma di Rabiot compromette definitivamente la convocazione del figlio all’Europeo
In un'intervista a L'Equipe ha dato del bugiardo al presidente della federazione francese, che l'aveva accusata di essersi intromessa in un incontro con il giovane talento prima dei Mondiali di Russia
In un'intervista a L'Equipe ha dato del bugiardo al presidente della federazione francese, che l'aveva accusata di essersi intromessa in un incontro con il giovane talento prima dei Mondiali di Russia
Sul Corriere della Sera il caso della mamma/agente di Rabiot che, litigando con il presidente della federazione francese, Noel Le Graet, cancella definitivamente le possibilità che il figlio venga convocato in Nazionale.
In una trasmissione de L’Equipe, Veronique Rabiot ha definito Le Graet un bugiardo. Esacerbando animi già abbondantemente amareggiati da quanto accaduto alla vigilia della Coppa del Mondo in Russia, che vinse proprio la Francia.
Il presidente della federazione francese ha dichiarato che, all’epoca, provò ad incontrare da solo il calciatore ma che la mamma si mise in mezzo.
«Ho chiamato il ragazzo, per convocarlo nel mio ufficio. Ma mi ha risposto la madre, dicendo che sarebbe venuta lei. Senza il giocatore. E le ho detto che non era in questione. Poi mi ha richiamato per dirmi che sarebbe venuta col ragazzo. Ma non è quello che volevo e non c’è stato alcun appuntamento. Volevo dire ad Adrien che era troppo giovane per litigare con la Nazionale. Ma non l’ho potuto fare. Ed è un peccato».
A Le Graet adesso ha risposto la signora Rabiot.
«Dire che ho parlato con Le Graet è falso. Non ho chiesto nulla, non ci siamo parlati. Questo lo dice lui e allora io vi dico che è un bugiardo».
Le Graet non ha voluto replicare. La madre di Rabiot, tuttavia, ancora crede sia possibile una futura convocazione. Dice:
«Parlerà il campo. Siamo molto fiduciosi, Adrien è giovane e Le Graet non resterà altri vent’anni come presidente della Federazione. Chi non vorrebbe giocare con la Nazionale francese?».