Di Natale a Napoli non gioca mai, ormai se ne sono accorti tutti

Ormai se ne sono accorti tutti che Di Natale a Napoli non viene mai a giocare. La sua ammonizione ieri contro la Juventus al 90esimo non è passata inosservata: un fallo di mano che è parso sin troppo plateale. Ecco cosa scrive nella pagella Emanuele Gamba di Repubblica: “Distribuisce assist sontuosi, è inefficace al tiro. […]

Di Natale

Ormai se ne sono accorti tutti che Di Natale a Napoli non viene mai a giocare. La sua ammonizione ieri contro la Juventus al 90esimo non è passata inosservata: un fallo di mano che è parso sin troppo plateale. Ecco cosa scrive nella pagella Emanuele Gamba di Repubblica: “Distribuisce assist sontuosi, è inefficace al tiro. Come sempre gli accade la settimana prima di giocare a Napoli, trova il modo di saltare la trasferta a casa sua: diffidato, stavolta riesce a farsi ammonire per un inutile fallo di mano volontario al 90’. Missione compiuta”. 

Il caso approda anche sulla Gazzetta dello Sport. “Quando, a pochi minuti dal termine, Totò Di Natale ha bloccato con un braccio un contropiede della Juve, Gervasoni ha dovuto estrarre il cartellino giallo. In tribuna stampa il sorriso di tanti è stato spontaneo: «Totò ce l’ha fatta anche stavolta a saltare la trasferta di Napoli». Che e? in programma domenica”. 

“Questa storia di Totò che non vuole giocare a Napoli (ultimo gol il 31/1/2009) – prosegue la Gazzetta – va avanti dal torneo 2010-2011. C’è chi ha tirato fuori malignita? di ogni tipo, c’è chi dice che dopo la tripletta al Friuli del 28 novembre 2010 gli abbiano chiesto di non andare piu?. Ma non scherziamo. Di Natale è un professionista esemplare, stimato da tutti. Un dato, però, emerge: dal 2010 ha giocato a Napoli solo una volta, il 7 ottobre 2012. Una sera fu risparmiato per non fargli fare tre partite in otto giorni, altre due era infortunato, stavolta è squalificato. All’Udinese chiariscono subito: «Ha fermato un contropiede pericoloso». E puntualizzano: «Pochi giorni fa per la coppa Italia è venuto (ma senza giocare, ndr)». A Napoli, dopo la perdita del papà, sono rimasti i fratelli e la sorella. I rapporti sono buoni. Sicuramente a ogni vigilia viene subissato di richieste di biglietti e maglie”. 

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