L’ex Special (ora lo chiamano The Humble One, l’umile) contro lo United: “Tornare a Old Trafford è tornare in un posto in cui ero felice”
Cita Nelson Mandela: “Non perdo mai, vinco o imparo”. Jose Mourinho torna a Manchester da avversario dello United. Ed è un nuovo capitolo di un pezzo di storia del calcio che si rinnova. “Un capitolo chiuso”, però, precisa l’ex Special ora per tutti The humble one, l’umile. Il boss del Tottenham che in un attimo s’è ripreso tutta la leggenda che aveva lasciato sbriciolata proprio nella sua ultima avventura da allenatore dello United. E ora è già il tempo di ritrovarselo contro:
“Mi sono preso il tempo necessario per elaborare tutto ciò che è accaduto, mi sono preso il tempo di prepararmi per la prossima sfida e sinceramente il Manchester United per me ora è nel mio libro di esperienze, nel mio libro di storia. Allo United ho vinto e ho imparato. Domani torno come allenatore della squadra che proverà a battere il Manchester United, e questa per me è una prospettiva nuova, diversa. Ora lo analizzo come avversario, come giocano. Come possiamo batterli? Come possono batterci? Per me questa è la cosa importante, adesso”
Mou si aspetta una buona accoglienza:
“Mi sento bene, mi piacciono le grandi partite. Mi piace giocare contro le migliori squadre e questa è la cosa importante. Tornare all’Old Trafford è tornare in un posto in cui ero felice. Posso dirlo. Ho un ottimo rapporto con i tifosi del Manchester United.
Mi aspetto che ci sia rispetto nei miei confronti, ma capisco che quello che vogliono è esattamente l’opposto di quello che voglio io: voglio che il Tottenham vinca. Ma durante la partita mi aspetto che si dimentichino di me e mi aspetto che sostengano la loro squadra per cercare di ottenere il risultato che vogliono”.