Napoli-Verona 6-2, è tornato il Napoli del giro palla di Benitez

Bella partita, bellissimo Napoli. Ed è tornato il Napoli di Benitez, sicuro nel giro-palla, pimpante in attacco, alla fine esplosivo. Stracciato il Verona al San Paolo (6-2) col risveglio al gol dei primattori. Doppietta di Hamsik, tripletta di Higuain (con un rigore) e solito gol di Callejon al sesto centro consecutivo. Benitez aveva notato il […]

Bella partita, bellissimo Napoli. Ed è tornato il Napoli di Benitez, sicuro nel giro-palla, pimpante in attacco, alla fine esplosivo. Stracciato il Verona al San Paolo (6-2) col risveglio al gol dei primattori. Doppietta di Hamsik, tripletta di Higuain (con un rigore) e solito gol di Callejon al sesto centro consecutivo.

Benitez aveva notato il calo di desiderio della squadra. Deve averla sferzata ed è tornata la voglia di vincere. Perché questo si è visto. La gran voglia di vincere nonostante il vantaggio fulmineo del Verona dopo trenta secondi (Hallfredsson) e nonostante il 2-2 arpionato dal furetto argentino Nico Lopez. Ne è venuta fuori una vittoria straordinaria.

Il Napoli prima ha schiacciato il Verona attestatosi sul 5-3-2 per bloccare le corsie azzurre (il colosso danese Sorensen 1,92 e il croato Martic sulla fascia di Insigne, il brasiliano Marques e il rude Brivio su quella di Callejon). Ma Insigne e Callejon erano scatenati. Insigne si accentrava per prendere palla e lanciare Higuain e Callejon. E Callejon faceva ballare la rumba a Brivio.

Il Napoli in svantaggio ha inseguito il risultato con ordine e pazienza, ma anche con grande corsa, movimento e manovra veloce a due tocchi.

Il Rafael del Verona compiva parate essenziali (sette). Ma sono stati 22 i tiri del Napoli, 16 nello specchio della porta. Ed era ben presente in partita anche il Rafael napoletano che sventava il 2-0 di Halfredsson (9’) e proteggeva il 3-2 dall’incursione di Nenè (74’).

Hamsik ha segnato due volte con rabbia (44’ e 58’). Mandorlini, visto che il muro del 5-4-1 era diventato inutile, tentava la rincorsa rafforzando l’attacco con Nico Lopez (63’ al posto del difensore Sorensen) e con Nenè (63’ per l’immobile Toni). Riusciva a rianimare il Verona che pareggiava proprio con Nico Lopez che in dribbling si “beveva” Albiol  e Koulibaly (67’).

Ma la festa azzurra era solo rimandata. Perché riprendendo brio in avanti, il Verona si scopriva. Forse fidava sulla stanchezza del Napoli. Ma gli azzurri non erano stanchi. Dimenticate le nequizie contro Bilbao e Young Boys, cancellata la storia contraria di non saper rimontare (come era accaduto col Chievo e a Udine), si lanciavano ancora all’assalto esaltandosi nel contropiede.

Higuain (68’) con una azione tutta personale conquistava il 3-2. Il leone affamato (602 minuti senza gol in campionato) usciva dalla gabbia. Ci aveva puntato Benitez tenendo a rapporto il Pipita per un’ora. E se i migliori fanno i migliori e fanno la differenza (prima Hamsik, poi Higuain), allora torna il Napoli dell’anno scorso. Contro il Verona, dopo i turn-over della disperazione, giocava il miglior Napoli con Jorginho (magnifico), Hamsik, due gol e un assist, e Higuain risorti, Callejon implacabile che metteva a segno il 4-2 con un diagonale splendido (75’) dopo il mirabile contropiede condotto da Hamsik per 40 metri, tre contro due, e l’assist a Calleti, il nomignolo dato a Callejon da Sergio Ramos quand’erano insieme nel Real Madrid e Calleti era il pupillo di Mourinho.

Dopo, il Napoli è dilagato, giocando di squadra ed esaltandosi con le qualità dei singoli, contro il Verona che si sbilanciava cercando di rimediare alla sconfitta. Il Napoli aveva slanci spettacolari. Come la lunga corsa in avanti di Albiol, lo scambio con Callejon e il traversone basso dello stesso Albiol sotto porta per Higuain (84’ per il 5-2). Il Verona non esisteva più. Palo di Callejon (88’) e tripletta di Higuain su rigore (90’ fallo di Hallfredsson su Mertens subentrato a uno spettacolare Insigne). Inler al 70’ aveva sostituito lo straordinario Jorginho ed Henrique era subentrato ad Hamsik (85’). Applausi per tutti. 
Mimmo Carratelli  

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael Cabral; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho (70’ Inler), David Lopez; Callejon, Hamsik (85’ Henrique), Insigne (78’ Mertens); Higuain.

VERONA (3-5-2): Rafael; Sorensen (63’ Nico Lopez), Moras, Marques (73’ Saviola); Martic, Ionita, Tachtsidis, Hallfredsson, Brivio; Juanito, Toni (63’ Nenè).

ARBITRO: Gervasoni (Mantova).

RETI: 30” Hallfredsson, 44’ e 58’ Hamsik, 67’ Nico Lopez, 68’ Higuain, 75’ Callejon, 84’ Higuain, 90’ Higuain rigore. 

SERIE A – 8^ GIORNATA

Empoli-Cagliari 0-4, Parma-Sassuolo 1-3, Sampdoria-Roma 0-0, Chievo-Genoa 1-2, Juventus-Palermo 2-0, Udinese-Atalanta 2-0, Cesena-Inter 0-1, Lazio-Torino 2-1, Napoli-Verona 6-2, Milan-Fiorentina 1-1.

CLASSIFICA: Juventus 22; Roma 19; Udinese e Sampdoria 16; Lazio e Milan 15; Napoli 14; Inter e Genoa 12; Verona 11; Fiorentina 10; Cagliari e Torino 8; Empoli, Atalanta, Sassuolo 7; Palermo e Cesena 6; Chievo 4; Parma 3.

Milan e Fiorentina una partita in meno.

PROSSIMO TURNO. Martedì 28: Sassuolo-Empoli. Mercoledì 29: Atalanta-Napoli (20,45), Cagliari-Milan, Fiorentina-Udinese, Genoa-Juventus; Inter-Sampdoria, Palermo-Chievo, Roma-Cesena, Torino-Parma. Giovedì 30: Verona-Lazio.  

Correlate

Il saluto di Carratelli alla famiglia napolista

di - Caro Max e napolisti tutti. Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare […]

Mimmo Carratelli

Carratelli lascia il Napolista e torna a casa (Il Mattino). A lui un infinito grazie e un grandissimo in bocca al lupo

di - Caro Max, Il Mattino mi ha catturato a sorpresa puntando sulla mia vanità. Purtroppo, la mia collaborazione esclusivamente o quasi sportiva, non mi consente di proseguire col Napolista: vi ho lavorato con affetto. Il direttore Barbano non consente altre collaborazioni, quindi non potrò fare più partite del Napoli e pagelle e altro. Me ne dispiace […]

A Nizza il Napoli di Sarri si è intravisto nella prima mezz’ora

di - In un precampionato di molte sconfitte delle squadre italiane contro i club stranieri più avanti nella preparazione, all’Allianz Riviera nello scenario della Costa Azzurra il Napoli di Sarri, dopo le scampagnate di gol contro le formazioni trentine e il Cittadella (18 reti, sei di Lorenzo Insigne, cinque di Mertens), cede al Nizza (2-3), squadra francese […]

Con Sarri terza rifondazione del Napoli. Inter regina del calciomercato

di - Pim-pum-pam dell’Inter, regina del calciomercato con i botti indonesiani di Eric Tohir. Quattro arrivi e due in dirittura d’arrivo (Perisic e Jovetic). Juventus guardinga, il motore perde tre pistoni (Pirlo, Tevez, Vidal), caccia a un “numero dieci” per scatenare in gol Mandzukic, Morata e Dybala. Il Milan sogna Ibrahimovic per iscriversi al club dello scudetto. […]

Caressa Napoli

Ciao Fabiooooo, Fabio Caressaaaaa: l’urlo di Sky, tv bianconera che trasmette a colori, sul Napoli favorito per lo scudetto

di - Siamo al delirio. Sky sta facendo di tutto per farsi perdonare la perdita della Champions. Propone martellando ogni giorno il ventaglio delle sue proposte, la serie B per tutti tanto per dimenticare la Champions (!), i campionati europei (c’erano già) e bla-bla-bla con una fregatura mondiale per gli abbonati che hanno sottoscritto l’abbonamento con la […]

Caro compagno Zdanov, hai preso una fissa. Ma con Sarri non avremo più il museo delle cere di Panzo Villa

di - Puntuale come le zanzare in estate, ecco il nuovo, ennesimo e decimo dispaccio moscovita del compagno Andrej Alexandrovic Zdanov, il piffero tragico, il sergente a sonagli della Lubjanca, la lingua di Menelicche e Madre Tiresia di Calcutta con le subdole premonizioni sul nuovo corso del Napoli. Mentre il mondo dell’informazione di regime è cambiato, dalle […]

La bolscevizzazione del Napolista, Carratelli si ribella a Zdanov

di - Nella deplorevole indifferenza dell’ONU (Organizzazione Napoli Unito) avanza la bolscevizzazione di questo sito diretto dal vetero-comunista Marx Gallo con l’invasione cingolata del compagno Andrej Aleksandrovic Zdanov, bolscevico ucraino a 19 anni e punito per questo a 52 con una morte misteriosa a Mosca. Questo bolscevico morto rivive tra noi con la pressione immarcescibile del Kgb […]