Nuovo San Siro, quella di Inter e Milan è una strategia per bypassare il no del Comune?
Il Sole 24 Ore analizza i numeri all'interno del consiglio comunale milanese. La campagna mediatica dei due club mira a spingere verso il nuovo stadio?

Il Sole 24 Ore scrive del progetto del nuovo stadio di Milano, il nuovo San Siro. A guardare i numeri, non sembrerebbe che Inter e Milan avrebbero l’appoggio del consiglio comunale milanese.
Dei 48 consiglieri presenti, 20 sono per il no (Lega e liste civiche di sinistra), 7 si dichiarano tendenzialmente non favorevoli (Forza Italia, soprattutto), 19 sono indecisi e aperti al dialogo (Pd e altre liste civiche), 2 favorevoli, di cui uno, Stefano Parisi, apertamente. Parisi è lo sfidante di Giuseppe Sala alle ultime elezioni amministrative, ora alla guida del centrodestra.
Le due squadre hanno innescato una campagna mediatica che di fatto ha scavalcato i consiglieri comunali.
Nelle ultime settimane, scrive il quotidiano finanziario, Inter e Milan hanno incontrato per la prima volta i capigruppo (il 18 settembre), poi hanno resi pubblici i rendering dei due progetti rimasti in ballo. L’esclusione degli altri due inizialmente presentati è avvenuta senza coinvolgere i politici locali, che ancora chiedono trasparenza sul punto.
Scrive Il Sole:
“Fuga di notizie o regia ben precisa, difficile dirlo. Il risultato è stato però raggiunto: il dibattito sui giornali si è spostato dal possibile restyling di San Siro alla ricerca di dettagli sulle nuove possibili strutture e sul nuovo quartiere”.
Riqualificare San Siro non conviene ai due club, anche se il Comune chiede questo. Il costo sarebbe di 510 milioni. I lavori durerebbero 5-6 anni, con il rischio di non essere pronti per le Olimpiadi invernali 2026. Il nuovo stadio, invece, costerebbe 650 milioni e sarebbe pronto fra 3 anni.
Non solo, scrive il quotidiano:
“Le due squadre hanno detto che un diniego di Milano comporterebbe un possibile trasferimento a Sesto San Giovanni, nell’ex area Falck, dove l’ad Giuseppe Bonomi ha già manifestato il suo consenso. E hanno pure confezionato, sostituendosi ai partiti, un sondaggio a uso dei politici, in cui si sottolinea che chi dice no allo stadio rischia di perdere voti”.
I consiglieri comunali hanno reagito in vario modo. Quelli più a sinistra hanno disertato l’incontro con le squadre, altri parlano di riflessioni aperte.
Il 15 ottobre il consiglio voterà sull’interesse pubblico del progetto.
C’è una variabile da considerare, scrive ancora Il Sole:
“i lavori per il nuovo stadio dovrebbero partire all’inizio del 2021, a ridosso della campagna elettorale per le prossime amministrative”.