Barillà (La Stampa): Sarri non ha ancora cambiato la Juve. La Juve però ha cambiato Sarri
Nel gioco della squadra bianconera ci sono solo tracce di sarrismo, ma negli atteggiamenti e nelle riflessioni del tecnico è evidente l'adattamento ai colori del club

Il gioco di Sarri ancora non si vede compiutamente nella Juve, scrive Antonio Barillà su La Stampa. Ci sono solo tracce di Sarrismo, è normale, perché le rivoluzioni richiedono pazienza.
Ma c’è invece un adattamento di Sarri alla Juve che è molto più evidente. Lo raccontano i suoi atteggiamenti e le sue riflessioni.
“«Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta» sosteneva Giampiero Boniperti e lo slogan diventato marchio è stato già memorizzato dall’allenatore. Il simbolo del calcio propositivo, della strategia e dell’estetica, non ha esitato, a Brescia, contro una neopromossa coraggiosa, a difendere un esile vantaggio sostituendo un attaccante, Dybala, con un mediano, Matuidi. Intelligenza, non incoerenza, aspettando che sboccino il palleggio, il possesso e i ricami solo intravisti. Sarri non ha ancora cambiato la Juve, la Juve nel frattempo ha cambiato Sarri”.