I bianconeri fanno un passo indietro rispetto alle prime due giornate. Inter e Napoli fanno turnover e la squadra di Ancelotti ritrova se stessa
Tra le tre favorite allo scudetto, scrive Claudio Savelli su Libero, quella che ieri è stata più frizzante e coinvolgente è stata il Napoli di Ancelotti.
Il Napoli è tornato il vecchio Napoli mentre si è persa la Juventus e, curiosamente, proprio quando Sarri è tornato in panchina. l’Inter, invece, si è vista solo a sprazzi. Non sbanda, ma si adagia in una lenta gestione del pallone.
Tra le tre, comunque, la peggiore è la Juve. Non tanto per il risultato, ma per il passo indietro rispetto alle prime due giornate. Ha giocato “alla Allegri” senza però l’attenzione tipica delle squadre dell’ex allenatore bianconero. Non ha perso perché alla Fiorentina è mancato un attaccante, ma è sembrata “troppo stanca per compiere un nuovo passo in avanti”.
Sarri ha dichiarato che la squadra non è pronta per cambi di formazione, ma allora, si chiede Savelli, non è forse questo il momento di inserire qualche seconda linea? La Juve ha davanti un tour de force ed avrà bisogno di tutti.
Molto diversa è la gestione di Ancelotti e Conte, che mandano in campo chi era rimasto sullo sfondo.
“Il Napoli trova infatti la continuità di Lozano, la solidità di Maksimovic e misura il valore di Elmas”.
La squadra di Ancelotti ritrova se stessa. Il 4-4-2 le permette di tirare fuori il meglio da Fabian Ruiz, libera Zielinski e mette a suo agio Mertens.
“E’ l’unica delle tre grandi ad aver trovato un ritmo da Champions League, frizzante e coinvolgente, e oltretutto necessario per affrontare il Liverpool campione in carica e maestro di ferocia”.
