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Bocca: Lo scontro filosofico del nostro campionato tra Sarristi e Contiani

Su Repubblica lo scontro tra il “testa bassa e pedalare” e il “testa alta e giocare a calcio”

Bocca: Lo scontro filosofico del nostro campionato tra Sarristi e Contiani
Conte e Sarri

È partito quello che Fabrizio Bocca su Repubblica definisce lo scontro filosofico del nostro campionato tra il “testa bassa e pedalare” di contiano e il “testa alta e giocare a calcio” sarrista.

Due filosofie molto distanti, quello cattivi che cacciano i denti e quelli che invece ancora si divertono a  giocare a pallone, che si daranno battaglia nel prossimo campionato.

Ora che tutti hanno detto la loro, abbiamo già una prima classifica provvisoria a parole: Sarri, Giampaolo, Ancelotti, Fonseca, Conte. E cioè Juve, Milan, Napoli, Roma, Inter. Che è una conferma e una sorpresa al tempo stesso, nel senso che la Juve di Sarri è volata subito in testa, mentre l’Inter di Conte è partita timidamente tenendo il suo “top player”, come lo ha introdotto Marotta, fin troppo ingabbiato nello schema. Maurizio Sarri è a suo agio pure nell’impeccabile abito juventino, Antonio Conte al primo giorno di ritiro ha già spostato l’allenamento del mattino dalle 10 alle 8. È tirato e incavolato a luglio, figuriamoci a giugno 2020. Magari poi lo scudetto sarà suo: quando arrivo vinco. Innegabile, è vero.

Ma veniamo agli schieramenti, Conte, “testa bassa e pedalare”, ha subito usato il pugno di ferro, allenamento anticipati alle 8, ritiro blindato e soprattutto via Icardi e Nainggolan.

Gianpaolo invece, sacchiano e grande amico di Sarri, nonostante il suo Milan sgangherato sembra perfettamente a suo agio e rilassato, “testa alta e giocare a calcio”, può essere la variabile impazzita.

Ancelotti, per lui “testa bassa e pedalare” è davvero una battuta, perché Carlo non perde mai la serenità, così come Fonseca arrivato a mettere ordine in una Roma in subbuglio che aspetta il Pipita per conquistare la Champions

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