Libero: Quando Agnelli sorprese Platini a fumare nello spogliatoio

Nel club bianconero non sarà solo Sarri ad avere il vizio del fumo. Appartiene anche a Buffon, Andrea Agnelli e persino Szczesny

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Sarri

Le sigarette di Sarri, da ieri, non saranno più un unicum nella Juve. Anche Buffon, che è tornato a casa, non ha mai nascosto il vizio. E poi fuma anche Andrea Agnelli e persino Szczesny. Secondo molti il portiere avrebbe smesso, ma ai tempi della Roma si fece pizzicare dai paparazzi con la sigaretta in mano.

Del rapporto tra fumo e calcio parla oggi Libero. Che cita i tanti esempi di allenatori e calciatori che non hanno mai avuto problemi a farsi vedere che fumavano: dal sigaro di Lippi a Mazzarri e Ancelotti, da Balotelli a Vialli, Rooney, Verratti, Zidane, Barthez, Cruyff.

E Libero ricorda anche un episodio, appartenente ad un’altra era Juve, quella di Trapattoni, quando alla presidenza c’era l’Avvocato.

A metà di una partita, Agnelli entrò nello spogliatoio e vide Platini che si stava allacciando una scarpa con la sigaretta accesa in bocca. All’improvviso calò il gelo.

Agnelli si sorprese di trovare un atleta di quel calibro a fumare nell’intervallo. Ma il francese non si scompose minimamente e, guardando il compagno di squadra Bonini,

“gli diede una pacca sulle spalle nude e poi, alzando lo sguardo verso Agnelli, godutasi una nuova e lunga aspirata, rispose semplicemente: «Avvocato, l’importante è che non fumi Bonini, è lui quello che deve correre. Io sono Platini»”.

 

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