L’Arsenal capolista in Premier

L’Arsenal, che ospiterà il Napoli martedì 1 ottobre per il secondo turno di Champions, batte lo Stoke City (3-1) all’Emirates Stadium e balza in testa alla Premier League, due punti avanti al Chelsea e al Liverpool. E’ l’unica squadra, tra gli avversari del Napoli nel girone di Champions, a vincere nel turno di campionato. L’ex […]

L’Arsenal, che ospiterà il Napoli martedì 1 ottobre per il secondo turno di Champions, batte lo Stoke City (3-1) all’Emirates Stadium e balza in testa alla Premier League, due punti avanti al Chelsea e al Liverpool. E’ l’unica squadra, tra gli avversari del Napoli nel girone di Champions, a vincere nel turno di campionato.
L’ex Real Ozil è la nuova “stella” del gunners, sempre nel vivo del gioco, uomo a tutto campo e sempre più re degli assist (una settantina in carriera). Ozil è entrato in tutti e tre i gol dell’Arsenal.
La gioiosa macchina da guerra londinese ha faticato a piegare lo Stoke, squadra di media classifica con una delle migliori difese in Premier, imbattuta da quattro partite. Ma alla fine la qualità tecnica della formazione di Wenger ha avuto la meglio sul robusto avversario, forte fisicamente ma lento.
Ozil ha battuto la punizione respinta dal portiere dello Stoke che consentiva il tap in di Ramsey in gol già al 5’. Ha poi scodellato il corner sul quale di testa ha segnato Mertesacker (36’). Infine ha battuto la punizione conclusa in rete da Sagna di testa (71’). L’ex Real è uscito tra gli applausi quando al 79’ è stato sostituito da Arteta. Ozil fa tutto nell’Arsenal, imposta l’attacco, rientra a centrocampo, si fa vedere su tutto il fronte offensivo, batte corner e punizioni. Fisso lo schema sui calci piazzati: cross per la testa di Mertesacker (1,98).
Lo Stoke ha reagito a sprazzi, ma poi si è arreso dopo avere colto il momentaneo pareggio al 26’ con Cameron. L’Arsenal è stato brillante nel primo quarto d’ora. Ha avuto poi una pausa, ma è venuto fuori con sicurezza alla distanza. Il diciottenne tedesco Gnabry, debuttante in Premier, ha giocato al posto dell’indisponibile Theo Walcott, esterno destro con l’irresistibile Wilshere a sinistra.
Formidabile la cerniera di centrocampo dell’Arsenal con l’ex milanista Flamini e Ramsey (sesto gol nelle ultime cinque partite). I due giocano davanti alla difesa, ma sono sempre propositivi per l’azione di attacco. E’ rimasto all’asciutto il centravanti Giroud dopo avere segnato nelle prime quattro partite della Premier.
L’Arsenal aveva vinto mercoledì a Marsiglia sull’Olympique (2-1) nel debutto in Champions.
L’Arsenal (4-2-3-1) ha giocato con Szczesny; Sagna (73’ Ryo), Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Flamini, Ramsey; Gnabry, Ozil (79’ Arteta), Wilshere (73’ Monreal); Giroud.
Solo pareggi per le altre due avversarie del Napoli in Champions. Non vincono né il Borussia, né l’Olympique Marsiglia impegnati in trasferta.
Dopo cinque vittorie consecutive il Borussia Dortmund, battuto mercoledì sera dal Napoli in Champions, fallisce l’en plein alla sesta di campionato pareggiando sul campo del Norimberga (1-1).
Il Borussia andava in vantaggio col terzino Schmelzer su punizione (38’), ma veniva raggiunto nella ripresa da Nilsson (51’). Al 90’ Esswein si presentava tutto solo davanti alla porta di Weindefeller battendo a lato la straordinaria palla-gol. L’attaccante del Norimberga era andato via ai due centrali della difesa di Dortmund.
Klopp ha lasciato a riposo Mkhitaryan e Hummels, ha risparmiato per un tempo Sahin, il regista della squadra, inserito nella ripresa, ha fatto giocare Lewandowski dal 63’. Aubameyang ha giocato tutta la partita (in panchina a Napoli nel primo tempo), ma il gabonese è stato inferiore all’attesa.
La grinta del Norimberga, che ha disputato una partita prevalentemente difensiva, ha bloccato la gioiosa macchina da guerra del Borussia.
In testa alla Bundesliga è stato raggiunto dal Bayern Monaco a quota 16.
Klopp ha schierato (4-2-3-1): Weidenfeller; Subotic, Papastathopoulos, Schmelzer (46’ Sahin); Bender, Grosskreutz; Blaszcykowski (65’ Lewandowski), Reus (46’ Hofmann); Ducksch.
Pessima partita dell’Olympique Marsiglia sul campo del Bastia (0-0), squadra al settimo posto del campionato francese. Possesso-palla dei marsigliesi (61%), ma appena tre tiri in porta. L’Olympique era andata sempre a segno nelle ultime sette partite. Gignac, l’attaccante più forte, ha giocato solo negli ultimi minuti.
L’Olympique Marsiglia, con una partita in più, ha raggiunto il St. Etienne al secondo posto (3 vittorie, 2 pareggi, una sconfitta).
Il Marsiglia si è schierato (4-2-3-1) con: Mandanda; Fanni, N’Koulou, Mendes, Morel (58’ Mendy); Cheyrou, Romao; Thauvin (68’ Khalifa), Valbuene, André Ayew; Jordan Ayew (78’ Gignac).
MIMMO CARRATELLI

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