Gazzetta: squalifica della Figc per Mino Raiola
Il procuratore di Insigne resterà fermo tre mesi, proprio nel momento caldo del mercato per il "caso Scamacca"

Niente rapporti ufficiali con le società italiane per i prossimi tre mesi per Mino Raiola. E’ l’effetto della squalifica che ha colpito l’agente (che segue anche il capitano del Napoli Lorenzo Insigne, oltre a Ibra, Pogba e Balotelli) e suo cugino Vincenzo.
Il caso è sulla Gazzetta dello Sport. La squalifica è conseguenza di una vecchia denuncia che riguarda il trasferimento di Scamacca, attaccante ventenne di scuola Roma che a gennaio è finito di nuovo al Sassuolo.
Nella primavera dell’anno scorso Scamacca aveva lasciato i suoi agenti, i Paolillo, e aveva scelto i Raiola. Erano stati questi ultimi a trattare il trasferimento del calciatore dal Sassuolo allo Zwolle.
I Paolillo avevano portato il caso davanti alla Commissione Procuratori della Figc. Ieri è arrivata la sentenza di squalifica per i Raiola: per Mino dura 3 mesi, per Vincenzo solo due.
In attesa di presentare appello, l’avvocato dei due procuratori, Massimo Diana, chiederà una sospensiva della condanna e l’accesso alle motivazioni della sentenza per evitare lo stop nei mesi caldi del calcio mercato. Anche perché i due cugini hanno parecchi affari in corso, tra cui il rinnovo di Kean e Matuidi con la Juve e, naturalmente, la trattativa di Insigne con il Napoli.