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Il Bari dei record: campione d’inverno e difesa ermetica

La Gazzetta dedica una pagina al club di Luigi De Laurentiis: Marfella (di proprietà del Napoli) guida la difesa meno battuta dalla Serie A alla Serie D, appena cinque gol subiti.

Il Bari dei record: campione d’inverno e difesa ermetica
Dalla pagina Facebook del Bari

Un nuovo progetto

Una pagina della Gazzetta dello Sport per il Bari di Luigi De Laurentiis, per i record stracciati in Serie D. I biancorossi pugliesi si sono laureati campioni d’inverno con due giornate d’anticipo, la vittoria nel Girone I è ipotecata da tempo con 42 punti ottenuti in 16 incontri, per una media di 2,62 punti ogni 90 minuti.

Nel pezzo ci sono molte testimonianze, prima tra tutte quella del presidente De Laurentiis junior: «Questa città e l’intero ambiente dovranno ritornare nella categoria che meritano». Anche se il tecnico Cornacchini fa da pompiere: «Bisogna volare basso, guai a illudersi che ogni domenica sarà sempre una passeggiata. Il mio compito più semplice è quello di lavorare sul campo con questo gruppo eccezionale, fortissimo, un mix perfetto tra giocatori esperti e giovani di prospettiva. Invece, è meno agevole agire da “martello” ogni giorno sui ragazzi, per stimolarli a cercare di crescere ancora, facendo corsa su se stessi. Altrimenti, che gli vado a raccontare sull’avversario di turno? Per esempio nell’ultimo turno con il Rotonda, fanalino di coda, abbiamo sofferto troppo e la squadra non mi è piaciuta».

Gli uomini-simbolo

Come detto da Cornacchini, il mix tra gioventù ed esperienza si sublima nella figura dei due leader storici: Franco Brienza e Valerio Di Cesare. Le parole del tecnico su di loro: «Giocano come se fossero in Serie A, fanno da riferimento per tutti. Anche Cacioli e Mattera mettono la loro esperienza al servizio di un gruppo che, con pochi ritocchi mirati, potrebbe competere nella prossima stagione anche per vincere la Serie C. Io penso, però, solo al presente: ho il contratto sino a giugno e devo portare a termine la missione di ottenere la promozione. Il futuro può attendere. Certo, mi emoziona essere in panchina al “San Nicola”, sempre davanti a oltre diecimila spettatori. Che spettacolo!».

In porta, invece, c’è Davide Marfella. Di lui i giornali hanno già parlato, oggi guida la difesa meno battuta dalla Serie A alla Serie D, appena 5 gol subiti di cui due su rigore. Le parole del 19enne di proprietà del Napoli: «Non mi interessa aver interrotto l’imbattibilità dopo 562 minuti: piuttosto, mi dispiace aver preso gol dal Rotonda su punizione, per un mio errore, visto che mi sono mosso in anticipo. In estate, io tifosissimo del Napoli, avevo sognato nel ritiro a Dimaro con la squadra di Ancelotti. E, per l’infortunio di Meret, ero andato addirittura in panchina, nelle partite contro Lazio e Milan. Ma dinanzi all’opportunità di crescere ancora in una piazza ambiziosa come Bari, ho colto al volo la grande occasione. Col contratto in scadenza nel prossimo giugno, valuterò col Napoli al momento giusto. Intanto, Bari mi ha conquistato… Metterei la firma per chiudere il campionato con 10 reti al passivo».

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