Rocchi pone la fiducia sugli arbitri: «Pronto a dimettermi se non si crede alla buona fede»
Il designatore risponde alle polemiche della Lazio: "Io guardo il regolamento, devo capire se la decisione è corretta e quella decisione è corretta, poi se uno vuole crederci o meno, beh, non è un problema mio"

Db Milano 11/01/2023 - presentazione introduzione fuorigioco semiautomatico S.A.O.T / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluca Rocchi
“Se non si crede alla buona fede degli arbitri sono pronto a lasciare domattina”. Gianluca Rocchi chiude il 2025 arbitrale alzando una barriera di principio dopo le ultime polemiche sugli arbitri. A Open Var, su Dazn, il designatore risponde alla nota ufficiale della Lazio per il gol convalidato all’Udinese “per decaduta immediatezza”. “Sono due tocchi di mano. Nel primo va solo valutata la qualità del tocco a centrocampo e non è punibile. Poi va considerato anche il tocco di Davis: immediatezza è qualcosa di immediato, colpo di mano, controllo e tiro; questa è. Non hai un numero di secondi preciso ma questa situazione di Davis non è immediatezza. È una regola sulla quale va fatta chiarezza, questo lo dico io, perché dobbiamo dare risposte più precise possibile. Il termine ‘immediatezza’ ci mette un po’ in difficoltà, ma io ai ragazzi non posso dire che hanno sbagliato, anche se a fatica e questo dimostra la cura che ci hanno messo. Gireremo questa clip all’Ifab: io non sono la legge, ma voglio confrontarmi. Se leggiamo il regolamento l’immediatezza la capiamo ma questa non è immediatezza. Come appassionato di calcio non puoi non annullare un gol del genere dove c’è un tocco di braccio, ma il regolamento è chiaro”.
Ma sulla protesta, affonda piccato: “Non entro in argomenti politici, ma sia a Simonelli sia a Gravina ho detto e ripeto questo, se qualcuno non crede nella nostra buona fede io domattina lascio. Io vengo qua e faccio sentire i nostri audio, se qualcuno pensa che non siamo onesti intellettualmente… Il nostro obiettivo è quello di fare meno errori possibili, poi succede e vedete quanto mi inc… quando questi errori succedono. Ma io guardo il regolamento, devo capire se la decisione è corretta e quella decisione è corretta, poi se uno vuole crederci o meno, beh, non è un problema mio”.









