Jake Paul sul ring fuggiva come un bambino, alla fine Joshua gli ha fratturato la mascella
Il Times racconta il paradossale incontro tra l'ex campione e lo youtuber: "Paul ha trascorso il match a scorrazzare disperatamente sul ring nel tentativo di sopravvivere"

US boxer and influencer Jake Paul (L) and British boxer Anthony Joshua fight in a non-title heavyweight bout at the Kaseya Center in Miami, Florida on December 19, 2025. (Photo by Giorgio VIERA / AFP)
Doveva essere una farsa, e lo è stata fino a un certo punto. A Miami, Anthony Joshua mette fine alla “sfida” contro Jake Paul spaccandogli la mascella. Ne parla il Times.
Joshua-Paul: la descrizione di un autentico freak show. I dettagli
Si legge sul Times:
Il circo mediatico tra un autentico ex campione del mondo dei pesi massimi e un ex attore di Disney Channel si è rivelato farsesco, poco edificante e infine devastante, esattamente come ci si poteva aspettare.
Anthony Joshua ha festeggiato col gesto di taglio della gola al centro del ring dopo aver finalmente posto fine, al sesto round, a una sequenza di riprese sgangherate e imbarazzanti con un violento destro che ha fratturato la mascella di Jake Paul in due punti. Tuttavia, il britannico è uscito da questo spettacolo squallido senza alcun merito né gloria. A pochi minuti di auto attraverso la Biscayne Bay dal luogo in cui Cassius Clay sconfisse Sonny Liston a Miami Beach inaugurando un’epoca d’oro per i pesi massimi, questo incontro ha rappresentato una discesa marcia e irresponsabile in una distopia sportiva digitale e non avrebbe mai dovuto essere autorizzato.
Paul ha trascorso il match a scorrazzare disperatamente sul ring nel tentativo di sopravvivere, fino a quando le gambe lo hanno abbandonato e si è ritrovato un bersaglio inerme. Già dal quarto round, lo YouTuber diventato pugile, 28 anni, ha iniziato a gettarsi volontariamente al tappeto e a strisciare fuori dal pericolo, provocando fischi intermittenti del pubblico e un richiamo dell’arbitro ai due: «I tifosi non hanno pagato per vedere questa schifezza».
Le parole di Joshua…
«Non è stata la mia migliore prestazione», ha detto Joshua. «L’obiettivo finale era prendere Jake Paul, bloccarlo e fargli male. Era questa la richiesta alla vigilia, ed era ciò che avevo in testa. Ci è voluto un po’ più del previsto, ma alla fine il destro ha trovato il bersaglio.
Jake Paul, però, stasera ha fatto molto bene. Voglio riconoscergli i suoi meriti. Si è rialzato tante volte. Per lui è stato difficile là dentro, ma ha continuato a cercare una soluzione. Serve un vero uomo per fare questo. Chiunque indossi questi guantoni merita rispetto. E se Tyson Fury è serio come dice di essere, se vuole smettere di usare le dita su Twitter e infilarsi i guantoni per affrontare uno dei pugili più veri che accettano qualsiasi sfida, allora venga a combattere con me. Basta parlare, “AJ questo, AJ quello”: parliamo sul ring, con i pugni».
…e quelle di Paul
«Mi sento bene», ha detto Paul sputando sangue tra una frase e l’altra. «È stato divertente. Amo questo sport. Ho dato tutto. È fottutamente folle. Mi sono divertito un sacco. Grazie a tutti. Sono solo grato a Dio per potermi esibire così e creare grandi eventi con Netflix. Grazie ai miei fan e a chi ci guarda da casa. Anthony è un grande pugile. Ho preso un sacco di botte, ma è questo il pugilato. Tornerò e continuerò a vincere».









