Inter-Napoli, vendita dei biglietti vietata ai residenti in Campania

In attesa di disposizioni delle autorità competenti. I biglietti saranno disponibili dalle ore 12 di venerdì 2 gennaio. Il prezzo per il settore ospiti è di 29 euro.

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Mg Reggio Emilia 23/08/2025 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: tifosi Napoli

Per la partita di campionato Inter-Napoli dell’11 gennaio 2026 a San Siro, i biglietti saranno, salvo nuove disposizioni, vietati ai residenti in Campania.

Le modalità d’acquisto per i biglietti di Inter-Napoli

Sul sito ufficiale del Napoli, il seguente comunicato:

I biglietti per il match Inter – Napoli, in programma domenica 11 gennaio 2026, alle ore 20:45 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, saranno in vendita con le seguenti modalità: i biglietti saranno disponibili dalle ore 12:00 di venerdì 2 gennaio 2026, on line e presso i punti vendita, sul circuito VivaTicket; in attesa delle disposizioni delle autorità competenti, la vendita dei tagliandi è vietata ai residenti nella Regione Campania. L’acquisto dei biglietti per il settore ospiti è riservato ai soli possessori di fidelity card del Napoli, non residenti in Campania. I biglietti del settore ospiti saranno in vendita fino alle ore 19:00 di sabato 10 gennaio 2026. È vietato il cambio utilizzatore per tutti i tagliandi. Prezzi. Settore Ospiti (Terzo anello blu): € 29,00. Da normativa vigente, il giorno della gara non saranno in vendita i tagliandi del Settore Ospiti. La Ssc Napoli invita i propri tifosi a prendere visione delle informazioni sulla sicurezza, contenenti le procedure di accesso, i parcheggi ed il regolamento d’uso dello stadio.

Gli azzurri possono competere con i mostri sacri perché rigenerano i calciatori e sanno rivenderli

Di esempi, in più di 20 anni di presidenza targati De Laurentiis, ce ne sono a bizzeffe: da Cavani, acquistato per 17 milioni di euro dal Palermo e rivenduto a 64,5 al Psg. A Higuaín, acquistato per 37 milioni dal Real e rivenduto a 90 milioni alla Juve. Fino al recente Kvaratskhelia arrivato a Napoli dalla Dinamo Batumi per 13,5 milioni di euro e venduto al Psg per 80 milioni di euro, generando una plusvalenza record di 77,8 milioni di euro.

Le benedette “plusvalenze”, così tanto vituperate e osteggiate da una parte di tifoseria, hanno permesso al Napoli di costruire, passo dopo passo, mattone dopo mattone, la sua solidità. È proprio questo l’effetto Napoli: la capacità di scovare talenti sconosciuti o quasi (vedi Kvara) o bisognosi di rilancio (vedi McTominay e Hojlund), e riuscire a valorizzarli, restituire loro una seconda vita professionale (vale anche per Higuain). La vendita finale a prezzi molto superiori a quelli d’acquisto è solo la punta di un processo molto più complesso e ingegnoso che ha permesso agli azzurri di costruire le sue fortune. Quando il Napoli non ha venduto i calciatori – come capitato con Insigne e Koulibaly – se n’è sempre pentito.

McTominay, acquistato nell’estate 2024 per 30,5 milioni, è solo l’ultimo prodotto della lavatrice Napoli: adesso lo scozzese (arrivato 18esimo al Pallone d’oro, lui che mai era entrato in nomination) vale come minimo il doppio. Minimo, considerando i prezzi folli del mercato. Magari se ne andrà, magari no. A settanta milioni di euro, McTominay va venduto. Subito. Non esistono calciatori incedibili. Nel calcio di oggi per nessuno, figurarsi per il Napoli.

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