Il Nobel a Gasperini, subito: «Stiamo trasformando il calcio in calcetto, passaggi all’indietro e pallone sempre al portiere»
«Il Como contro l'Inter ha avuto 51 volte la palla nei piedi il portiere. Il gioco all'indietro aumenta il possesso palla ma che razza di possesso palla è?». Il calcetto sta al calcio come il padel al tennis

Dc Roma 23/10/2025 - Europa League / Roma-Viktoria Plzen / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Gianpiero Gasperini
Il Nobel a Gasperini, subito: «Stiamo trasformando il calcio in calcetto, passaggi all’indietro e il pallone sempre al portiere»
Qualcosa si sta muovendo nel mondo del calcio. Abbiamo ascoltato le parole di Gasperini in conferenza stampa a proposito del calcio di oggi e del ruolo – diventato centrale – del portiere. L’abbiamo ascoltato da un video su Instagram di Cronache di Spogliatoio. Gasperini ha detto chiaro e tondo che a lui il calcio all’indietro non piace, e che secondo lui non piace nemmeno al pubblico. Che in Inter-Como il portiere di Fabregas ha avuto il pallone tra i piedi 51 volte e questo non è normale. Il calcio è giocare in avanti, non passare continuamente il pallone all’indietro. Questo è calcetto, non calcio, e il calcio è brutto da vedere.
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Queste le parole di Gasperini:
Quello che a me non piace in questo momento nel calcio è questa situazione del portiere, perché è un qualcosa che bisognerà trovare il modo di velocizzare. Perché c’è questa regola degli otto secondi che viene applicata pochissimo. C’è un’altra regola che deve essere assolutamente introdotta quando la palla è in terra e lì ci passano trenta secondi prima che il portiere inizi a giocare e infatti il portiere è diventato molto abile a giocare coi piedi. Altra cosa che mi piace molto poco è il tempo in cui gioca il portiere. Bisognerà cercare di ridurre il tempo con cui gioca il portiere, cioè il Como contro l’Inter ha avuto 51 volte la palla nei piedi il portiere e questo non piace alla gente. Il calcio è giocare in avanti, il passaggio indietro a metà campo al portiere, si ho capito aumenta il possesso palla ma che razza di possesso palla è? È un qualcosa che non piace al pubblico. Il pubblico vuol vedere i contrasti, i dribbling, il gioco in avanti, altrimenti il rischio al di là delle singole squadre è che diventi un calcio brutto, molto più simile al calcetto. Il calcetto è bello da giocare a volte ma è molto brutto da vedere. Quindi bisogna cercare secondo me, da amante del gioco del calcio, di cambiare qualcosa. Si cercano molti più rigori, molte più situazioni che possano portare a segnare più gol, ma secondo me invece occorrerà studiare qualcosa che porti a giocare in avanti e non indietro. Non è facile, però io quando vedo il portiere che ha la palla nei piedi dieci venti trenta secondi, non mi piace, non è una bella partita. Mi piace molto di più quando sono i calciatori che hanno il pallone tra i piedi, il Como in avanti ha calciatori molto bravi.
Il calcetto sta al calcio come il padel al tennis. Non ce ne vogliano le migliaia di padelisti. Ma anche il padel, come il calcetto, è brutto da vedere. Poi magari sarà divertente da giocare (dove c’è gusto, non c’è perdenza). Ma di fatto segue lo stesso schema concettuale del calcio e del calcetto: a padel puoi giocare e magari divertirti anche se sei sostanzialmente una pippa. A calcetto bene o male il pallone lo tocchi anche se sei un mezzo brocco. A calcio, sul campo grande, se sei un mezzo brocco il pallone non lo tocchi mai.
Ma Gasperini va oltre. Mette il dito nella piaga. Le persone si annoiano di vedere i passaggi all’indietro. Il calcio è verticalità, è pallone in avanti. È anche aggressività ma l’obiettivo è portare il pallone dall’altra parte. Gasperini ci ha sorpresi (molto e in positivo) quando ha detto che il pubblico vuole vedere i contrasti. Che purtroppo oggi sono banditi dal gioco del calcio. È stato tutto anestetizzato. Ogni contrasto è un fallo. Sono stati eliminati così come non esistono più i sorpassi nell’automobilismo. È lo sport contemporaneo, che comunque funziona e piace. E frutta soldi. Anche la boxe oggi è show-business (leggete qui). Noi comunque stiamo con Gasperini, ci piace il calcio giocato in avanti, dove il portiere tocca il pallone più con le mani che con i piedi, e sì ci piacciono anche i dribbling e i contrasti.
E a Gasperini va un altro merito: quello di aver finalmente detto (sia pure non esplicitamente) che non è affatto detto che più gol equivale a più spettacolo.











