Politano: «Con il 4-3-3 non cambia molto, dipende tutto da come scendiamo noi in campo e dagli avversari»

A Sky Sport: «Spalletti ha fatto la sua scelta e noi pensiamo a noi stessi. Io sono comunque contento per lui»

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Ni Napoli 14/04/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Empoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Matteo Politano

Matteo Politano ha parlato ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della sfida con l’Eintracht in Champions League.

Le parole di Politano

Cosa servirà per vincere?

«Un mix. Veniamo da tante partite consecutive e giocare così tante gare non è semplice. Dovremo essere bravi a ricaricarci: domani dobbiamo assolutamente vincere».

Occasione giusta per cancellare Eindhoven?

«Sappiamo che avremo un’ottima occasione per rifarci da quella brutta partita. Affrontiamo una squadra fisica che verrà qui a cercare il risultato, dovremo recuperare le energie e mettere subito la partita sul piano giusto».

Cosa cambia col 4-3-3?

«Poco personalmente. Per la squadra dipende dai giocatori che scendono in campo e dagli avversari: il mister decide come affrontare ogni singola gara».

Le seconde linee stanno alzando il livello? Cosa vede da dentro?

«Quest’anno avremo bisogno di tutti. È normale che chi viene da fuori abbia bisogno di tempo per adattarsi al campionato e alle richieste del mister. Noi abbiamo bisogno di tutti».

Felice di ritrovare Spalletti in Serie A?

«Sono scelte personali. Noi pensiamo al Napoli. Lui ha fatto la sua scelta e noi pensiamo a noi stessi. Io sono comunque contento per lui».

 

 

 

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Come si prepara la gara in un giorno e mezzo?

«Dobbiamo ancora prepararla, oggi dobbiamo ancora entrare in campo e oggi pomeriggio avremo modo di prepararla al meglio»

La tua resilienza è molto apprezzata, ma è la chiave per il doppio impegno?

«Come ho sempre detto, cerco di dare il massimo in campo, in alcune gare riesci di più, in altre di meno, soprattutto ogni 3 giorni, ma da anni io e la squadra diamo il massimo per onorare al massimo la maglia e l’anno scorso è stato l’emblema»

Lo shock di Eindhoven va cancellato o bisogna portarselo dentro?

«Serve sempre portarselo dentro, abbiamo preso una bella batosta ed ogni tanto bisogna ricordarsi di averla presa. Quando giochi in Champions devi andare forte perché loro vanno forte altrimenti rischi brutte figure. Siamo stati bravi a reagire bene con Inter, Lecce, anche col Como, ma dobbiamo portarcela dentro e andare sempre al 100%»

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