Le qualificazioni europee al Mondiale sono troppo complicate, Montella dà ragione a Gattuso (Marca)

L'italiano ct della Turchia: «Usiamo il metodo Champions, è più equo. Noi per qualificarci avremmo dovuto superare la Spagna. Non è giusto»

Montella Turchia Mondiale

Turkey's Italian head coach Vincenzo Montella looks on during the UEFA Euro 2024 Group D qualification football match between Croatia and Turkey at the OPUS Arena Stadium in Osijek, on October 12, 2023. (Photo by Denis LOVROVIC / AFP)

Le qualificazioni europee al Mondiale sono troppo complicate, Montella dà ragione a Gattuso (Marca)

La mozione Gattuso ha innescato un dibattito non scontato sulle modalità di qualificazione ai Mondiali. E se la Bbc ha fatto il fact checking, numeri e percentuali alla mano, della polemica del ct dell’Italia, è chiaro che un problema c’è, è percepito: ai Mondiali l’Europa schiererà 16 delle 54 squadre che hanno partecipato alla fase di qualificazione, ovvero il 29,6%. Il Sud America ha già assicurato il 60% delle sue squadre, sei delle dieci che hanno partecipato alle qualificazioni, e potrebbe aggiungerne un’altra se la Bolivia si qualificherà ai play-off intercontinentali di marzo. In altre parole – scrive Marca – delle dieci, solo tre probabilmente resteranno fuori: Cile, Perù e Venezuela. “Questa percentuale, che può raggiungere il 70%, non ha eguali in nessun’altra confederazione. L’Africa può arrivare fino a 10 posti (18,86%), l’Asia fino a 9 (19,5%). La Concacaf, con tre posti extra per la nazione ospitante, ne ha sei (18,75% della fase di qualificazione). E l’Oceania può arrivare fino a due posti su undici squadre (18,18%)”.

Marca riporta il parere di Vincenzo Montella, ct della Turchia. Anche lui è critico:Per qualificarci direttamente al Mondiale, dovevamo arrivare davanti alla squadra più forte del mondo, la Spagna. In Sud America, la fase a gironi è lunga, con sei posti in palio e la possibilità di commettere errori. Qui, un solo errore può farti accedere ai playoff o addirittura eliminarti”, ha detto.

Montella si è spinto oltre e ha proposto un modello di cambiamento: “Penso che potremmo passare a un modello come la Champions League, come la Liga. Mi piace e sarebbe più equo”. Un formato – spiega Marca – che sarebbe praticabile con sei gironi da nove squadre, due qualificazioni dirette e quattro tramite i playoff.

“È solo una proposta – scrive il giornale – ma è chiaro che il calcio europeo chiede una modifica a un processo di qualificazione diventato troppo difficile per le squadre di seconda fascia. E per coloro che si qualificano regolarmente, si corre il rischio di incorrere negli stessi problemi che, nelle recenti qualificazioni, hanno visto l’Italia eliminata due volte di fila e il Portogallo costretto a tre spareggi dal 2010″.

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