L’Argentina ha chiuso un accordo da 10 milioni di euro per andare a giocare con Messi in Angola (El Clarìn)

Venerdì a Luanda storica amichevole per per festeggiare i 50 anni dall'indipendenza dal Portogallo. Biglietti al prezzo simbolico di un euro e maglia in edizione limitata

Argentina

L’11 novembre Angola celebra i suoi primi 50 anni di indipendenza dal Portogallo, conquistata dopo il lungo conflitto di liberazione e formalizzata con l’Accordo di Alvor, firmato nel gennaio 1975. Nell’ambito dei festeggiamenti, che comprendono eventi culturali, parate, concerti ed esposizioni, la Federazione Angolana di Calcio ha ottenuto un risultato storico: la presenza della Selección Argentina campione del mondo, con Lionel Messi come attrazione principale, per un’amichevole a Luanda. Secondo il governo locale, si tratta di “un messaggio di unità e speranza”. Lo racconta El Clarìn

All’Argentina un cachet di 10 milioni di euro

L’accordo è stato siglato sul valore di oltre 10 milioni di euro per la Federazione argentina. Così scrivono i media africani. L’accordo ha preso forma nell’aprile scorso, quando il presidente della Faf, Fernando Alves Simoes, ha incontrato a Ezeiza il suo omologo dell’Afa, Claudio ‘Chiqui’ Tapia. Dopo settimane di incertezze e cambi di programma — si era parlato di un secondo test in India o in Marocco, poi sfumato — la prima visita ufficiale dell’Albiceleste in Angola diventerà realtà questo venerdì alle 12 (ora argentina). Per rendere la celebrazione accessibile a tutti, la Faf ha deciso di vendere i biglietti a un prezzo simbolico, permettendo al pubblico di assistere dal vivo alla squadra campione del mondo e a Lionel Messi, “il miglior giocatore della storia”, nonostante le quattro assenze annunciate nelle ultime ore.

Da domenica, quando i biglietti sono stati messi in vendita esclusivamente di persona presso la sede della Federazione, si sono formate lunghe code di tifosi. I prezzi variavano da 1000 kwanzas (1 dollaro) per il secondo anello, 1500 kwanzas per la tribuna General Kilamba e 2000 kwanzas per la General Este. Le oltre 48.000 sedute disponibili si sono esaurite rapidamente.

Le lunghe attese hanno causato assembramenti che hanno richiesto l’intervento della Polizia Nazionale “per mantenere l’ordine e la tranquillità”, secondo i media locali. In modo singolare, le file erano separate per uomini e donne. “Non è stato facile. La fila delle donne era più veloce di quella degli uomini, ma ho dovuto aspettare il mio turno. Certo che voglio vedere Messi, ma vincerà l’Angola. Sono fiduciosa”, ha raccontato Olga Albano al Jornal do Angola.

Una maglia speciale Angola-Argentina

Come l’Argentina, che ha presentato la sua nuova maglia per il Mondiale 2026 e la indosserà per la prima volta a Luanda, anche la nazionale angolana debutterà con una divisa speciale. La maglia in edizione limitata delle “Palancas Negras” sarà rossa, con le bandiere di entrambi i Paesi, la data e il luogo dell’incontro ricamati sul petto. Ne sono state prodotte soltanto 600 unità, rendendola un oggetto da collezione. Attualmente Angola occupa l’89esimo posto nel ranking Fifa, guidato da Spagna e Argentina. È già fuori dalla corsa al Mondiale 2026, dopo aver chiuso al quarto posto nel gruppo D delle qualificazioni africane, vinte da Capo Verde. L’unica esperienza mondiale di Angola risale al 2006, in Germania. Proprio allora si disputò l’unico precedente tra le due nazionali, il 30 maggio a Salerno, con la vittoria argentina per 2-0 grazie ai gol di Maximiliano Rodríguez e Juan Pablo Sorín. In campo, tra gli altri, c’erano Messi, Scaloni e Pablo Aimar.

Angola di Beaumelle: forza fisica e orgoglio

Oggi la nazionale è allenata dal francese Patrice Beaumelle che ha assunto la guida a settembre. Ha convocato 30 giocatori, quasi tutti militanti in club europei o del Medio Oriente, con soli tre elementi provenienti dal campionato locale — tutti portieri. Tra i nomi da tenere d’occhio ci sono Gelson Dala (Al-Wakrah, Qatar), Manuel Cafumana “Show” (Kocaelispor, Turchia) e Randy Nteka (Rayo Vallecano, Spagna). Il capitano è Alfredo “Fredy” Ribeiro, in forza al Bodrumspor turco. Beaumelle ha lanciato un messaggio chiaro in conferenza stampa: “Non abbiamo nulla da perdere. Abbiamo tutto da dimostrare come squadra. Non dobbiamo avere paura né pressione: dobbiamo giocare.”

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