Gasperini: «Turnover sì, ma non per riposare. Perché dobbiamo riposare? Ci si riposa la notte o a casa»

Vigilia della trasferta europea contro il Rangers. Sui pochi gol segnati: «Percentuale realizzativa inferiore a quello che produciamo, è evidente, dobbiamo lavorarci»

Gasperini roma

Dc Roma 31/07/2025 - amichevole / Roma-Cannes / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Gianpiero Gasperini

Domani, ore 21, la Roma sarà impegnata in Scozia contro il Rangers nella quarta giornata di Europa League. Alla vigilia dell’incontro, il tecnico giallorosso Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto della situazione in casa capitolina.

Le parole di Gasperini in conferenza

Come sta Dovbyk?

«Dovbyk sta bene. Per fortuna non è lui tra i ragazzi infortunati, è a disposizione. Non c’è mai un momento in assoluto ogni momento ha la sua importanza. Sarà importante domani per l’Europa League».

Che tipo di partita si immagina e che cosa ne pensa dell’atmosfera all’Ibrox?

«Come sempre quando vieni a giocare su questi campi le partite sono sempre difficili, trovi ambienti molto carichi e molto caldi e affronti squadre molto dinamiche. Abbiamo visto le due partite del Rangers dopo il cambio d’allenatore, sono state due ottime gare. Ci aspettiamo una partita impegnativa sotto il punto di vista atletico, dobbiamo stare molto bene ed essere molto bravi per fare una buona gara».

La speranza è ancora quella di entrare tra le prime otto?

«Intanto bisogna conquistare l’ingresso possibile. Chiaramente le due partite in casa ci costringono ad avere molta attenzione, nelle prossime 5 bisogna vincerne almeno 3 per raggiungere in primis la qualificazione. Le partite sono tutte molto complicate e difficili, in Europa ci sono squadre molto preparate. Per tutto il calcio italiano ci sono difficoltà a giocare a ritmi diversi rispetto al nostro campionato».

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La preoccupa il fatto che la Roma deve produrre tanto per segnare?

«In finale contro il Leverkusen l’Atalanta è andata in vantaggio, alla seconda azione fai 2-0. Non si possono comparare partite. Quando sei in svantaggio è diverso da quando vinci. Abbiamo una percentuale realizzativa inferiore a quello che produciamo, è evidente, ma dobbiamo lavorarci. Già il fatto di essere spesso, in queste ultime gare, pericolosi è un qualcosa di positivo, riusciamo a essere pericolosi. Poi dopo… sarebbe preoccupante se non fosse così».

Sul gol subito contro il Milan.

«Non era una situazione così pericolosa, dove eravamo così messi male. Sicuramente. Perché se si deve rimproverare Mancini allora non si rimprovera anche Pavlovic che ha fatto gol? Bisogna considerare la bravura dell’avversario. Guardate da dove parte Pavlovic. Non sempre si può spiegare tutto. Bisogna avere anche un po’ di coraggio».

Quanti cambi ha intenzione di fare per domani? Turnover anche pensando a domenica?

«Penso solo alla partita di domani, a domenica ci penseremo domenica. Perché dovrei pensarci? Per riposare? Abbiamo solo degli infortuni. Che cosa vuol dire riposare, perché dobbiamo riposare? Stanotte riposiamo, domani quando giochiamo no. Se uno sta bene, gioca. Turnover? E’ un altro discorso. Se intende questo, per valutare un giocatore o perché sta bene, allora è diverso. Ma ci si riposa a casa. Se ne faccio giocare qualcuno di diverso domani? Vediamo domani. Sicuramente non giocheranno Dybala, Bailey. Wesley? Vediamo. Siamo 18 più i portieri, 17 più Romano. Siamo in tanti».

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