Psg-Strasburgo 3-3, Luis Enrique cade contro il club più giovane della Ligue 1 con media età 21 anni (L’Equipe)
Anche se lo Strasburgo non è ben visto (fa parte della multiproprietà del Chelsea), gioca con coraggio. Il Psg non subiva tre gol nei primi 45 minuti dall'aprile 2019.

Db New York (Stati Uniti) 13/07/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Chelsea-Paris Saint-Germain / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luis Enrique
Psg e Strasburgo hanno pareggiato ieri 3-3. “Non c’è stata una squadra vincitrice, se non gli spettatori” scrive L’Equipe. La squadra di Luis Enrique si è ritrovata sotto 3-1 dopo il primo tempo.
Il match tra Psg e Strasburgo
Il quotidiano francese sul match:
Una partita di calcio davvero bella e in un momento in cui la multiproprietà dello Strasburgo non è molto ben vista, dobbiamo ringraziarli per essere riusciti a reclutare giocatori come Valentin Barco, Julio Enciso, Joaquin Panichelli e altri. Non è da tutti i club di Ligue 1 guardare i parigini negli occhi e metterli in difficoltà con due gol di vantaggio nei primi 45 minuti. Lo Strasburgo è una squadra con elementi che devono ancora migliorare, un’età media di 21 anni, la più giovane in Ligue 1 davanti a quella del Psg. Ci sono voluti un rigore, con il primo gol in campionato di Gonçalo Ramos, e la rete di Senny Mayulu per riportare il Psg in parità.
Da uno schiaffo contro il Lille nell’aprile 2019 (1-5), il Psg non aveva mai subito tre gol in un periodo di tempo così breve. Lucas Chevalier ha effettuato quattro salvataggi, incluso un magnifico doppio intervento all’11esimo minuto. Con una sola vittoria nelle ultime quattro partite, il Psg è ancora in testa, ma Lione e Marsiglia avranno la possibilità di raggiungerlo. Intanto, lo Strasburgo è secondo, da perfetto outsider.
Luis Enrique: «Per me è più difficile vincere la prima Champions che la seconda»
«Non vedo nulla di diverso rispetto all’anno scorso. Ogni partita è difficile. Abbiamo più fiducia rispetto allo scorso anno in Champions. Stiamo giocando peggio? Non sono d’accordo. Bisogna sempre analizzare quello che stiamo facendo. L’anno scorso c’è stato un momento complicato a causa della mancanza di efficienza. Ma la squadra è stata poi volenterosa a migliorare».
«Dopo essere stati campioni d’Europa, il nostro obiettivo è fare di nuovo la storia e vincere la seconda Champions League di fila. Devi essere ambizioso. Il primo titolo è sempre difficile perché i giocatori non pensano di essere in grado di vincerlo. Ma abbiamo mostrato di poterci riuscire. Ora tutto il Psg e i giovani giocatori vogliono vincere perché sanno di esserne capaci. Per me, è più difficile vincere la prima Champions che la seconda o la terza».