Perché vengono puniti solo i tifosi in trasferta? La Uefa dovrebbe mettere pressione al Napoli (Faz)
La tirata del giornale tedesco sul no agli ultras dell'Eintracht a Napoli: "La Uefa che non fa nulla, è sconcertante: dovrebbe spingere i club ad aumentare la sicurezza"

Tifosi dell'Eintracht (Afp)
Sulla stampa tedesca sono ormai un paio di settimane che si discute del no alla trasferta dei tifosi dell’Eintracht a Napoli. La Faz aveva scritto qualche giorno fa che l’Italia ormai sospende il trattato di Schengen pur di bloccare gli ultrà. E ora ci ritorna con un altro editoriale che se la prende con la Uefa, scritto peraltro prima del fermo di più di 200 tifosi del Napoli in Olanda a scopo preventivo. E’ una questione aperta, la libera circolazione dei tifosi in Europa.
“La decisione di disputare la partita di Champions League tra Napoli ed Eintracht Francoforte allo stadio Maradona senza i tifosi ospiti è la prova della crescente impotenza della federazione calcistica europea Uefa di fronte alle autorità statali”, scrive il giornale tedesco.
“È comprensibile che l’Eintracht Francoforte si sia rivolto alla Uefa chiedendo di rinviare la partita, o almeno di disputarla a porte chiuse. Il rifiuto di questa richiesta è una dimostrazione della debolezza della federazione, con conseguenze di vasta portata per l’equità, la cultura dei tifosi e la credibilità”.
“La Uefa non ha il diritto di scavalcare le decisioni di uno Stato. Tuttavia, è suo dovere insistere sull’autonomia dello sport, creare condizioni di parità per tutti e garantire un livello minimo di affidabilità per club e tifosi. Ed è proprio questo che non riesce a fare”.
Secondo la Faz “lo schema che distorce le pari opportunità è sempre lo stesso: il verdetto delle autorità amministrative nazionali ha sempre colpito i tifosi della squadra che ha dovuto viaggiare, mai il pubblico di casa. Ogni volta, la Uefa ha appoggiato l’ordinanza, pur offrendo alternative. Spostare la partita in un campo neutro o organizzare partite a porte chiuse sarebbe legalmente e organizzativamente possibile. Ciò aumenterebbe la pressione su club come il Napoli affinché collaborino su misure pratiche di sicurezza“.
Per la Faz “il comportamento della Uefa è sconcertante, considerando che nel marzo 2023 il presidente Aleksander Čeferin aveva annunciato le conseguenze del divieto di ingresso dei tifosi del Francoforte a Napoli: “Questa situazione è intollerabile, dobbiamo intervenire urgentemente perché la decisione è sbagliata”. Se dovesse succedere qualcosa del genere, disse, non ci saranno più partite lì: “Cambieremo le regole”. Ma alle sue parole non sono seguiti fatti. Čeferin sta quindi minando la sua credibilità e l’autorità della Uefa”.
“È indubbio che partite come Napoli-Francoforte siano ad alto rischio. Tuttavia, il modo in cui le affrontiamo non può essere unilaterale. Chiunque accetti un sistema in cui i rischi vengono risolti semplicemente escludendo i tifosi della squadra avversaria accetta consapevolmente che le squadre ospiti saranno svantaggiate e che un pilastro fondamentale della cultura del tifo verrà eroso. La questione non è più se la Uefa debba fare qualcosa. È il motivo per cui non ha agito molto tempo fa”.